Progetto INTESA, Sviluppo sostenibile nell’AgroIndustria
SOSVI è partner del progetto Intesa “Innovazione nelle tecnologie a sostegno dello sviluppo sostenibile dell’agroindustria”, un progetto co-finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera ENI Italia Tunisia , all’interno dell’obiettivo tematico 2: Promuovere la formazione, la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione, in particolare promuovere e sostenere la ricerca e l’innovazione nei settori chiave, con il risultato atteso di creare reti transfrontaliere di innovazione e ricerca nel settore Agroalimentare.
La strategia del progetto si basa sull’idea che è necessario sviluppare un’agricoltura protetta che sia sostenibile e a basso costo, per cui è necessario diffondere le migliori tecnologie disponibili (BAT) per preservare la qualità dell’ambiente e dell’ecosistema.
Per maggiori informazioni scarica il pdf “Sintesi INTESA“
Comune di Comiso:
Progetto di miglioramento dell’asse viario tra il mercato ortofrutticolo, la sede del c.o.c. e la zona p.i.p. del comune di Comiso
Comune di Giarratana:
Restauro e risanamento conservativo dei fabbricati esistenti e di proprietà del Comune per l’ampliamento del Museo a Cielo Aperto con l’allestimento di nuovi ambienti e la sistemazione dell’area circostante per rendere il tutto fruibile ai visitatori affinchè, con opportune azioni di promozione e di marketing possa diventare volano di sviluppo per Giarratana e per tutto il comprensorio degli Iblei.
Provincia Regionale di Ragusa:
Potenziamento della rete tecnologica per il monitoraggio delle risorse idriche sotterranee a servizio delle imprese nella provincia di Ragusa;
IRSAP:
Lavori per la realizzazione di un acceleratore di innovazione “IBLA FARM”, a Ragusa e di servizi reali agli insediati nell’agglomerato industriale del capoluogo ibleo.
La So.Sv.I Srl ha anche partecipato al “Bando dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea – Dipartimento della Pesca Mediterranea – BANDO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 3.4 Sviluppo di nuovi mercati e campagne rivolte ai consumatori (Art. 40, comma 3, lett. a), f), h), Reg. CE n. 1198/2006), ottenendone il finanziamento previsto per 99.900,00 euro.
La Sosvi ha partecipato in qualità di Partner al bando del Pogramma Interreg Italia Tunisia, cion il Progetto INTESA,“Innovazione nelle tecnologie a sostegno dello sviluppo sostenibile dell’agroindustria” con altri parner italiani e tunisini. Tale progetto è stato ammesso a finanziamento e partira con il mese di Ottobre.
Il Patto Territoriale Ragusa è caratterizzato da uno specifico e primario obiettivo di promozione dello sviluppo locale compatibile con uno sviluppo sostenibile.
Le società dei Patti e quindi la So.Sv.I. S.r.l. sono viste dalla Comunità Europea come agenzie di sviluppo locali, come soggetti che più di ogni altro possono incidere nella definizione concreta di progetti locali di innovazione e sviluppo, le società dei patti e quindi la So.Sv.I. S.r.l. devono sostenere lo sviluppo dei sistemi locali, valorizzando le risorse e le progettualità presenti nei rispettivi territori, organizzandole in proposte organiche e di sistema;
Per il
conseguimento di detti obiettivi, la Società, ai sensi dell’art. 4 del proprio
Statuto, può ideare, progettare, coordinare e, ove opportuno, gestire nel territorio
della Provincia di Ragusa, iniziative comunque volte al suo sviluppo economico
e sociale siano esse il risultato dell’attività di concertazione e di
partenariato tra tutti i sottoscrittori del “Patto Territoriale Ragusa”, che
frutto di autonome iniziative della Società.
Può individuare e predisporre progetti finalizzati a favorire la creazione di
nuovi posti di lavoro nel territorio provinciale, mediante iniziative tese a
promuovere la nascita di nuove imprese e/o il consolidamento di quelle esistenti,
anche in un’ottica di riequilibrio territoriale.
ATTIVITÀ DELLA SOSVI
Sosvi Soggetto responsabile
Nel corso dell’utimo anno, la Sosvi è stata impegnata principalmente nel suo ruolo istituzionale di “Soggetto responsabile del Patto Territoriale di Ragusa”, in particolare nella emissione dei Decreti definitivi e l’erogazione del saldo del contributo concesso ed accertato. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando per completare di utilizzare i fondi disponibili per rinunce e revoche, i fondi della così detta rimodulazione. Si è provveduto alla tenuta della ordinaria amministrazione, sono stati ottemperati gli obblighi di cui al DM 320 del 31luglio 2000. E’ stata fornita assistenza e consulenza ai beneficiari che nel corso dell’anno ne hanno necessitato. Si specifica, infine, che l’attività prevalente del Soggetto Responsabile è stata di monitoraggio per conto del ministero del Sviluppo economico con aggiornamento costante dell’avanzamento del Patto, controllo ed erogazione delle ultime quote ed emissione dei provvedimenti definitivi di concessione delle agevolazioni delle ditte beneficiarie.
Le Iniziative imprenditoriali.
Le iniziative imprenditoriali originariamente sono sessantaquattro (64), oltre un altro programma ammesso con successivo Decreto Ministeriale del febbraio 2002, per un importo di investimenti agevolabili di Euro 79.882.454, con un onere a carico dello Stato pari a Euro 47.387.502 e un capitale proprio da apportare a fronte degli investimenti pari a Euro 29.042.437.
Ad oggi risultano:
65 iniziative imprenditoriale ammesse di cui solo 4 imprese hanno rinunciato all’iniziativa,. E’ doveroso che si tratta, per la maggior parte di revoche per mancato inizio dell’investimento (senza aver ricevuto la quota di anticipazione) o per decisione dell’impresa stessa di rinunciare a continuare l’investimento.
Per completezze mi piace dire che ad oggi sono stati erogati fondi a favore delle imprese del Patto Territoriale per un totale di Euro 37.219.831,07
Le Iniziative infrastrutturali
Con l’Accordo di Programma Quadro (APQ) sullo Sviluppo Locale, del 31 marzo 2003, tra il Ministero del Tesoro del Bilancio e della Programmazione Economica e la Regione Siciliana finalizzato a favorire la competitività, la produzione e la coesione all’interno del territorio regionale, la Regione ha assunto interamente l’onere di finanziare n. 122 infrastrutture di 21 patti territoriali, per un importo complessivo di 124,508 Meuro circa. In tale Accordo rientra il finanziamento delle tre infrastrutture del Patto Territoriale Ragusa:
– Sportello Unico Attività Produttive di competenza della Provincia Regionale di Ragusa, per Euro 279.444,18;
– Infrastrutture di Assistenza e Controllo del Porto di Pozzallo di competenza della Provincia Regionale di Ragusa, per Euro 3.255.150,36;
– Opere infrastrutturali dell’agglomerato industriale di Modica-Pozzallo I° fase di competenza del Consorzio ASI, per Euro 723.039,66.
L’importo a carico dello Stato per i progetti infrastrutturali è di Euro 4.258.187,13.
I progetti sono in avanzato stato di realizzazione, anzi possiamo dire quasi completi ad esclusione di una parte della Infrastruttura “Assistenza e Controllo del Porto di Pozzallo” di competenza della Provincia Regionale di Ragusa. Tale intervento è stato diviso in due parti autonome e funzionali:
– realizzazione di un sistema di monitoraggio per la sicurezza delle aree portuali e delle aree industriali per un importo di € 1.559.619,82;
– realizzazione di una stazione passeggeri a sostegno del flusso passeggeri in transito nel porto di Pozzallo per un importo €1.695.530,54; inaugurata il 7 febbraio 2020 dal presidente della regione Nello Musumeci.
Mentre la realizzazione del sistema di monitoraggio per la sicurezza delle aree portuali e delle aree industriali è in avanzato stato di realizzazione, la realizzazione della stazione passeggeri a sostegno del flusso passeggeri in transito nel porto di Pozzallo non è ancora iniziata. La Provincia Regionale di Ragusa è in stato avanzato per la conclusione dell’opera nonostante difficoltà economiche dello stesso ente ma soprattutto dell’impresa aggiudicataria.
In merito ai fondi per la rimodulazione che ribadiamo essere utilizzabili per il Patto per un totale di Euro 3.487.377,71 (impegnati 3.331.324,0) a fronte di una rimodulazione totale di euro 4.359.222,14 risultano così suddivisi (circa 1 milione è stato dato alla banca concessionaria);
L’irsap non ha avviato ad oggi l’investimento.