News


Conferenza “Sviluppo sostenibile e Agenda 2030 – Nexus Acqua / Agricoltura nella cooperazione europea” – Presentazione risultati progetto INTESA

All’interno della Settimana dell’Ambiente 4° edizione, che si svolgerà in Provincia di Ragusa dal 22 al 30 Settembre 2023, il Libero Consorzio Comunale di Ragusa, in collaborazione con il Comune di Scicli e SVI.MED ETS., organizza la conferenza dal titolo “Sviluppo sostenibile e Agenda 2030 – Nexus Acqua /  Agricoltura nella cooperazione europea” che si terrà il prossimo 29 settembre 2023 dalle 16.00 alle 18.30 a Scicli presso Palazzo Spadaro.  

La conferenza vedrà presenti i rappresentanti italiani di alcuni progetti finanziati dal programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Tunisia che hanno operato con particolare focus nella Provincia di Ragusa. Verranno presentati infatti i risultati e le esperienze dei progetti EAUSIRIS, INTESA e TRESOR, che hanno previsto la realizzazione di impianti pilota di sperimentazione sull’uso più sostenibile delle risorse idriche nel territorio della Provincia.

L’evento ha l’obiettivo di informare la comunità sul tema dell’importanza del riciclo, riuso e recupero delle risorse idriche per la produzione di cibo e fornire informazioni e focus sui risultati raggiunti dai progetti di cooperazione europea che gli Enti e le associazioni del territorio stanno portando avanti per attuare strategie di riutilizzo a fini agricoli delle risorse idriche, coinvolgendo anche i vari enti che sono preposti alla gestione delle acque ad uso agricolo. 

La conferenza, dopo i saluti istituzionali da parte del Comune di Scicli e dal Commissario del Libero Consorzio e da parte delle associazioni locali, è strutturata secondo i seguenti interventi: 

– presentazione delle nuove strategie di risparmio idrico per un’agricoltura sostenibile e di qualità, all’interno del progetto EAUSIRIS “Nuova strategia di gestione delle acque e dei suoli e implementazione di tecnologie verdi per l’agricoltura resiliente ai cambiamenti climatici”. Per la Sicilia il progetto è portato avanti dal Consorzio di Bonifica di Ragusa con il supporto scientifico del Di3A (Dipartimento Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania) e del CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria) di Acireale e il Consorzio di tutela ”Arancia di Ribera DOP”. Soggetto capofila è il MEDREC (Centro Mediterraneo per le Energie Rinnovabili);

– presentazione dei nuovi modelli di coltivazione per una maggiore sostenibilità delle produzioni agricole, all’interno del progetto INTESA “Innovazione nelle tecnologie a sostegno dello sviluppo sostenibile dell’agroindustria”. Il progetto è portato avanti, per la parte siciliana, da So.Sv.I, Moncada OP e il supporto scientifico del CREA DC di Palermo che presenterà i risultati della sperimentazione fatta a Ispica presso una serra pilota in aeroponica;

– presentazione dei risultati del progetto MEDWAYCAP “The Mediterranean pathway for Innovation Capitalisation toward an urban-rural integrated development of Non-Conventional Water Resources” (cofinanziato dal programma di cooperazione transnazionale ENI CBC MED) che vede coinvolti enti pubblici, camere di commercio, centri di ricerca e università provenienti da 7 diversi paesi del Mediterraneo: Grecia, Italia, Egitto, Malta, Palestina, Tunisia e Giordania e che sarà presentato da Svi.Med ETS – Centro EuroMediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile;

– presentazione dei risultati del progetto TRESOR “Trattamento delle acque reflue e dei fanghi e loro riuso sostenibile in agricoltura” curato in Sicilia dal Comune di Scicli, Ufficio Tecnico, con il supporto del Dipartimento Di3A dell’Università di Catania e dell’Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana. Cuore pulsante del progetto sono i due impianti dimostrativi di fitodepurazione, di cui uno situato nel territorio di Scicli presso c.da Piano Conti – Cammarelle.

Destinatari principali della conferenza sono tecnici, agronomi, studenti, imprenditori agricoli, ricercatori e cittadini interessati ai progetti di gestione delle risorse idriche nel territorio provinciale.

Al seguente link è possibile scaricare l’agenda completa di tutti gli interventi previsti: https://drive.google.com/drive/folders/1UTZ8TnXiEVjBmqf-4mYFkwojn9RREVmJ?usp=sharing

L’iniziativa del 29 settembre, si inserisce all’interno della Settimana dell’Ambiente 4° edizione che si svolgerà dal 22 al 30 Settembre in tutta la provincia di Ragusa. È organizzata dal Libero Consorzio e prevede l’approfondimento di importanti argomenti ambientali e la partecipazione di diverse associazioni ambientaliste del territorio per educare a tenere pulito l’ambiente che ci circonda, nonché la partecipazione di associazioni di trekking naturalistico, per far conoscere le bellezze ambientali del territorio. A Scicli saranno presenti i rappresentanti di Legambiente Scicli Kiafura, Esplorambiente e Slow Food Ragusa, per dar valore ai prodotti tipici locali, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi.

La partecipazione all’evento produrrà 0,312 CFP per i Dottori Agronomi e Dottori Forestali.


Verso una Piattaforma Permanente sulle sfide della serricultura mediterranea. Conferenza Internazionale del progetto INTESA a Palermo, con uno sguardo alla fascia trasformata iblea

Si è svolta lo scorso 14 luglio a Palermo, presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università degli Studi di Palermo, la Conferenza Internazionale del progetto INTESA, dal titolo “La sostenibilità delle colture protette in ambiente mediterraneo: risultati della cooperazione Italia – Tunisia”.

La conferenza ha avuto l’obiettivo di presentare i risultati del progetto INTESA, per la promozione e divulgazione delle innovazioni tecnologiche in agricoltura, con particolare riguardo all’area della Sicilia sud orientale, la cosiddetta “fascia trasformata”, che va da Pachino a Licata e che con i suoi 9000 ettari di colture protette rappresenta la più grande concentrazione di serre orticole d’Europa, dopo la regione di Almeria in Spagna.

Durante la Tavola Rotonda è stata lanciata l’idea, con la condivisione di un Protocollo d’Intesa, di una Piattaforma Permanente che possa essere uno spazio digitale e fisico in cui condividere idee, fare formazione, e sviluppare tavoli di concertazione e forum di discussione utili a progettare e attuare in maniera continuativa soluzioni sistemiche alle sfide del comparto agroalimentare siciliano e tunisino.

I lavori sono stati aperti dal saluto del Direttore del Dipartimento SAAF della Università di Palermo prof. Tiziano Caruso, ribadendo la disponibilità e interesse scientifico della Università di Palermo verso i temi delle innovazioni tecnologiche per una agricoltura sostenibile

Presenti all’evento il Direttore del Dipartimento Agricoltura dell’Assessorato Regionale dott. Dario Cartabellotta, che ha ribadito l’attenzione della Regione per le problematiche del comparto agroalimentare siciliano e del rinnovato interesse, nel mondo, delle coltivazioni in ambiente protetto.

Interventi istituzionali anche da parte dal rappresentante del Consolato Tunisino a Palermo dott. Mehdi Chatti, e dalla Direttrice dell’Area 7 – Gestione programmi per la cooperazione territoriale europea e la cooperazione sovranazionale – Dipartimento della programmazione Regione Siciliana, dott.ssa Daniela Bica, che ha successivamente presentato la nuova programmazione del Programma di Cooperazione Interreg Next Italia Tunisia 2021-2027.  Presente anche una rappresentanza del partner tunisino ENIS – Scuola Nazionale di Ingegneria di Sfax, partner del progetto INTESA, che ha partecipato alla conferenza scientifica ISPAMED del 12 e 13 luglio, oltre che alla tavola rotonda.

Le prime presentazioni hanno mostrato i risultati della sperimentazione del modello Agriponic nelle serre pilota del progetto Intesa, con un intervento del dott. Giovanni Gugliuzza del Crea DC, che ha moderato la prima parte della conferenza. La dott.ssa Emilia Arrabito, in rappresentanza del partner Moncada OP, ha esposto le attività di coinvolgimento degli attori principali del settore agroindustriale della fascia trasformata siciliana, con il Living Lab INTESA e l’Innovation Camp che si è svolto a giugno 2023 a Vittoria, tutti processi di confronto e di sperimentazione di soluzioni alle sfide del settore che hanno posto le basi per la redazione di un Piano d’Azione e un Protocollo d’Intesa che possano garantire la continuità nel tempo dei risultati del progetto. 

La conferenza è stata anche un’occasione per fare rete con gli altri progetti del programma Italia Tunisia, con le presentazioni dei progetti Celavie e Espas.

Momento centrale della conferenza è stata la Tavola Rotonda sulle “sfide dell’orticoltura protetta mediterranea verso un protocollo di sostenibilità condivisa”, moderata dall’Ing. Giovanni Iacono del partner So.Sv.I. e a cui hanno partecipato personalità di spicco del panorama regionale legato all’agroindustria: 

– L’Assessore del Comune di Vittoria, Anastasia Licitra

– L’Assessore del Comune di Santa Croce Camerina, Davide Mandarà

– Un intervento a distanza del Comune di Scicli

– Il Segretario Regionale UIL Sicilia, Giovanni D’Avola (collegato da remoto)

– Il Presidente dell’Associazione dei Commissionari del Mercato di Vittoria e rappresentante Fedagro, Giuseppe Zarba

– Il Responsabile Scientifico del CREA DC, Antonio Giovino

– In rappresentanza di Moncada OP per la serra pilota del progetto INTESA a Ispica, Gaetano Randone

– Il Direttore del Centro Sostenibilità e Transizione Ecologica dell’Università di Palermo, Maurizio Cellura

– Il Presidente dell’Ordine dei Dottori agronomi e Forestali di Palermo, Salvatore Fiore

– Il Responsabile Scientifico del CREA PB, Giovanni Dara Guccione

– Per il Dipartimento SAAF di UNIPA, Leo Sabatino

La Tavola Rotonda è stata una prima occasione di confronto a livello regionale per porre le basi verso la creazione di un tavolo permanente tra gli attori principali del settore ai fini di apportare un cambiamento sistemico all’agroindustria regionale e renderla più competitiva, innovativa e sostenibile sia da un punto di vista ambientale che sociale.

È stata lanciata l’idea di una Piattaforma Permanente per dotare il territorio di soluzioni concrete e organiche alle sfide del comparto. Il primo passo è stato la condivisione di un Protocollo d’Intesa mediante il quale i diversi attori si impegneranno ad applicare il modello di produzione e di coinvolgimento degli stakeholder sviluppato in questi ultimi anni dal progetto INTESA, con la prospettiva che possa diventare un punto di riferimento a livello mediterraneo per la produzione di cibo sano, buono e per tutti e che valorizzi le comunità locali. 

Tutte le presentazioni della giornata sono disponibili a questo link: https://drive.google.com/drive/folders/1IkCCXUBwNxhZgnIXPva1BW5ING6bBZXJ?usp=sharing

Potete consultare le proposte co-progettate durante l’Innovation Camp INTESA dagli attori del territorio per affrontare le sfide della serricultura mediterranea qui: https://bit.ly/440GY0N 

È attivo un gruppo Telegram in cui poter continuare la discussione intorno alle tre sfide, dare concretezza e slancio alle soluzioni proposte durante le iniziative del progetto e ideare nuovi eventi e nuovi progetti. Per iscriversi è sufficiente cliccare il seguente link: https://t.me/intesa_innocamp 


Il presente e il futuro della Fascia trasformata: l’Innovation Camp INTESA apre nuovi orizzonti per l’agroalimentare del sud-est siciliano

Si è svolto a Vittoria, l’8 e il 9 giugno scorsi, presso la Sala delle Capriate “Gianni Molè”, l’Innovation Camp INTESA“ – Le sfide dell’innovazione verso un modello condiviso di agricoltura sostenibile”, il primo evento del genere in provincia di Ragusa. Una due giorni in cui i diversi attori della filiera dell’agroalimentare e in particolare delle colture protette, dalle aziende alle amministrazioni pubbliche, dagli enti di ricerca alle associazioni di categoria e i consumatori, hanno collaborato insieme per provare a dare al territorio soluzioni concrete ai problemi di sostenibilità ambientale, economica e sociale che il settore sta affrontando e dovrà affrontare negli anni a venire.

L’evento, patrocinato dal Comune di Vittoria (presenti il Sindaco Francesco Aiello e l’Assessore allo Sviluppo Economico Anastasia Licitra), è stato organizzato da So.Sv.I. – Società Sviluppo Ibleo, agenzia di sviluppo locale e partner del progetto INTESA, in collaborazione con gli altri partner italiani del progetto, CREA – Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria e Moncada OP, e i partner tunisini: UTAP – Unione Tunisina dell’Agricoltura e della Pesca (Capofila), IIT – Istituto Internazionale di Tecnologia di Sfax (entrambi presenti a Vittoria) ed ENIS – Scuola Nazionale di Ingegneria di Sfax (collegatosi online).

L’Innovation Camp INTESA ha avuto come obiettivo principale quello di co-creare proposte di soluzioni concrete a partire da 3 sfide principali che sono state raccolte alla fine del precedente processo partecipativo del Living Lab INTESA (qui le sintesi dei 6 incontri). Ciascuna sfida è stata “ospitata” da un portatore di interesse esperto della materia (host), e moderata da un giornalista professionista. Ogni partecipante ha potuto prendere parte a una sfida a sua scelta, a seconda delle tematiche più vicine alla propria sensibilità ed esperienza:

SFIDA 1 – La sostenibilità economica delle micro e piccole imprese ortofrutticole del territorio

Come far sì che i prodotti abbiano un prezzo sostenibile sia per chi produce sia per chi consuma?

Host: Comune di Vittoria

Giornalista moderatore: Bartolo Lorefice 

SFIDA 2 – Il modello Agriponic ed il trasferimento dell’innovazione tecnologica nel territorio

Come trasferire un modello di produzione innovativo come Agriponic nel territorio e come aumentare il livello di competenza e know-how degli operatori?

Host: CREA

Giornalista moderatore: Gaetano Piccione 

SFIDA 3 – Le opportunità della transizione ecologica per imprese e consumatori

Come conciliare l’impatto ambientale con la competitività aziendale? Come incrementare il consumo consapevole e la percezione del valore aggiunto di questo tipo di prodotti?

Host: GAL Valli del Golfo; ANGA – Associazione Nazionale Giovani di Confagricoltura 

Giornalista moderatrice: Gianna Bozzali 

Al fine di ispirare i partecipanti e portare all’attenzione di tutti esperienze di cambiamento positivo nel comparto, sono stati invitati, in presenza e online, diversi attori, aziende e imprenditori che hanno raccontato la loro esperienza: 

Inspirational speakers: Francesco De Carolis, Fabio D’Elia (www.food-hub.it); Nuccia Alboni (www.donneortofrutta.org); Roberta Tardera (referente ANGA, Organizzazione Giovani Confagricoltura); Luca Occhipinti (CEO www.lualtek.io)

Casi studio

Sfida 1: Road To Quality (www.roadtoquality.it); ANDMI (Associazione Nazionale Direttori Mercati all’Ingrosso e per il Management delle strutture Agro-Alimentari) 

Sfida 2: Lualtek start-up innovativa; Food-Hub start-up innovativa, Progetto TRESOR (www.tresorprojet.eu)

Sfida 3: EDO Radici Felici (www.edoradicifelici.it), Ioppì (www.ioppi.eu

Ma il cuore pulsante dell’evento sono state le sessioni di co-creazione di proposte di soluzioni che hanno visto coinvolti i 3 gruppi, uno per ogni sfida, attraverso metodologie di design thinking e accompagnati da un team di facilitatori. Nel gruppo della sfida 2, grazie all’interpretariato francese-italiano svolto dai facilitatori, anche i partner tunisini hanno potuto contribuire all’ideazione della soluzione.

Le 3 proposte di soluzioni sono state presentate in plenaria l’ultimo giorno. Potete consultare la sintesi delle 3 proposte, il materiale relativo ai casi studio e altre risorse al seguente link: https://bit.ly/440GY0N 

È stato possibile inoltre per i partecipanti assaggiare i pomodorini coltivati nella serra pilota del progetto INTESA presso Moncada OP a Ispica, grazie alla guida dello chef Giovanni Galesi e al servizio degli alunni dell’Istituto Professionale Alberghiero “Principi Grimaldi” – sede di Chiaramonte Gulfi.

Alle sessioni di lavoro ha partecipato anche un gruppo attivo di studenti dell’Istituto Agrario “E. Fermi” di Vittoria, a testimonianza di quanto sia importante per i partner del progetto INTESA il coinvolgimento delle scuole e delle giovani generazioni. 

Un ringraziamento speciale va al CRESM – Centro di Ricerche Economiche e Sociali per il Meridione, che ha sostenuto il team di progetto in tutte le fasi dell’evento.

Il flusso creativo dell’Innovation Camp INTESA non finisce qui! Abbiamo creato gruppo Telegram in cui poter continuare la discussione intorno alle tre sfide, dare concretezza e slancio alle soluzioni proposte durante il Camp e ideare nuovi eventi e nuovi progetti. Per iscriversi è sufficiente cliccare il seguente link: https://t.me/intesa_innocamp 

Il progetto “INTESA – Innovazione nelle Tecnologie a sostegno dello Sviluppo Sostenibile dell’Agroindustria” è finanziato dall’Unione Europea attraverso il Programma di Cooperazione Transfrontaliera ENI Italia-Tunisia 2014-2020.


INNOVATION CAMP INTESA – Una Visione di lungo termine sul futuro della Fascia Trasformata

L’8 e il 9 Giugno prossimi, a Vittoria, i partner del progetto INTESA, in collaborazione con il Comune di Vittoria e tutti gli attori del settore agricolo, organizzeranno l’INNOVATION CAMP INTESA – “Le sfide dell’innovazione verso un modello condiviso di agricoltura sostenibile”, uno spazio di innovazione aperta che nasce per raccogliere alcune sfide lanciate dal Living Lab INTESA.

Per due giorni Vittoria, punto di riferimento europeo nelle produzioni ortofrutticole, sarà al centro dell’attenzione per l’agricoltura innovativa e sostenibile. 

Il Sud-Est siciliano, in particolare il territorio che da Pachino a Licata è conosciuto come “Fascia Trasformata” per l’alta concentrazione di impianti serricoli, è, dopo la regione di Almeria in Spagna, la più grande area in Europa specializzata nelle colture protette, con oltre 60 anni di esperienza nel settore. Un patrimonio tecnico e umano unico, con tutte le carte in regola per guidare una transizione ecologica che porti benessere a imprese e consumatori, protagonisti di una filiera che deve vedere anche il coinvolgimento delle istituzioni e degli enti di ricerca. 

Stiamo parlando di un territorio con un’alta concentrazione in termini di numero di aziende (circa 9.000) che danno lavoro a circa 26.000 persone e che vanta una superficie totale dedicata alle colture di circa 9.000 ettari, di cui circa due terzi di coltivazioni in ambiente protetto.  Nell’ambito delle colture in serra, gli ettari coltivati in quest’area della Sicilia rappresentano il 75% della produzione regionale e il 30% di quella nazionale (Dati progetto Agriponic). 

Questi dati danno l’idea dell’importanza del settore per il nostro territorio e le potenzialità che ha in prospettiva di una sua transizione verso un modello di produzione più innovativo, sostenibile e inclusivo. Da queste premesse muoverà i suoi passi l’Innovation Camp Intesa, una due giorni intensiva in cui le aziende, le amministrazioni pubbliche, gli enti di ricerca, le associazioni di categoria e i consumatori possono incontrarsi in un unico luogo per collaborare insieme.

L’iniziativa ha l’obiettivo di co-creare soluzioni e scenari concreti per l’implementazione di un modello di agricoltura sostenibile nel territorio, sullo sfondo delle conseguenze della guerra in Ucraina, del cambiamento climatico e della transizione ecologica. Le discussioni saranno strutturate in 3 gruppi di lavoro paralleli, ogni gruppo proverà a formulare proposte concrete per una sfida specifica. L’individuazione delle sfide da affrontare è scaturita dagli incontri del Living Lab del progetto INTESA. 

SFIDA 1 – La sostenibilità economica delle micro e piccole imprese ortofrutticole del territorio

Come far sì che i prodotti abbiano un prezzo sostenibile sia per chi produce sia per chi consuma?

Aumento e incertezza dei costi di produzione, prezzi al produttore insostenibili, subentro di nuove piattaforme nelle dinamiche di mercato, pressione (lobbying) insufficiente dei produttori nei confronti dei buyer e della GDO, la quale esercita di fatto un potenziale monopolio ai danni di produttori e consumatori. E ancora: deficit di politiche di sostegno al reddito mirate all’acquisto di prodotti locali, problema degli esuberi imprevisti delle produzioni (dinamiche domanda/offerta mercati). Questi sono solo alcuni dei problemi a cui proveremo a dare una soluzione nella prima sfida. Esploreremo soluzioni per incrementare il valore aggiunto intrinseco delle produzioni, prendendo spunto da casi studio di successo. 

SFIDA 2 – Il modello Agriponic ed il trasferimento dell’innovazione tecnologica nel territorio

Come trasferire un modello di produzione innovativo come Agriponic nel territorio e come aumentare il livello di competenza e know-how degli operatori?

Nella Fascia Trasformata siciliana sono presenti alcune realtà di punta nel settore ortofrutticolo, ma per la maggior parte degli impianti serricoli il livello di innovazione tecnologica introdotto è ancora piuttosto basso (es. sensoristica a basso costo). Inoltre, il territorio soffre di una carenza di manodopera specializzata. Varie aziende sono condotte da imprenditori (anche tunisini, albanesi) di seconda generazione che hanno bisogno di sostegno non solo dal punto di vista economico ma anche da quello tecnico e tecnologico. In questa sfida cercheremo quindi di proporre azioni di formazione più strutturali. Sarebbe utile, in questo senso, esplorare le possibilità di realizzazione di una mappatura della distribuzione di serre fuori suolo (e a ciclo chiuso) rispetto alle tradizionali, per quantificare il potenziale impatto dell’innovazione. Partendo dal modello Agriponic che il progetto INTESA sta sperimentando nella serra pilota a Ispica, approfondiremo i vantaggi competitivi del modello (risparmio idrico, di nutrienti, fitosanitari, rifiuti, etc). 

SFIDA 3 – Le opportunità della transizione ecologica per imprese e consumatori

Come conciliare l’impatto ambientale con la competitività aziendale? Come incrementare il consumo consapevole e la percezione del valore aggiunto di questo tipo di prodotti?

Sono ancora presenti aziende agricole che producono in mancanza del rispetto delle normative cogenti in materia, da un lato perché il livello di controllo da parte delle istituzioni risulta basso, dall’altro a causa della mancanza di un confronto aperto con gli esperti di settore e con i centri di ricerca. Il ricevimento delle normative UE in tema ambientale ha tempi di attuazione sul lungo termine. A questi problemi possono in parte sopperire le opportunità delle misure sull’agroenergia. Dal punto di vista ambientale e climatico, il settore sta cominciando a convivere, e si dovrà preparare a farlo sempre di più, con diverse crisi: inquinamento preoccupante delle falde acquifere, alluvioni e danni da vento forte, per fare degli esempi. Esiste tutt’ora, inoltre, poca sinergia tra produttori e consumatori sul tema ambientale. Il livello di consapevolezza dei consumatori diventa quindi un punto di snodo, insieme alle azioni istituzionali, per focalizzare ancor più l’attenzione sulla sostenibilità ambientale e dell’intero sistema. Lungo questa direttrice, l’attenzione dei giovani alle etichette “green” è un potenziale patrimonio da intercettare. Altro tema affrontato in questa sfida sarà quello dei rapporti tra agricoltura e turismo (es. impatto visivo delle serre che spesso si trovano a ridosso del litorale). 

Le tematiche che affronteremo, insomma, saranno tante e variegate, ma tutte importanti per far sì che il nostro sistema di produzione abbia un impatto positivo a 360° che duri nel tempo.

Nostra intenzione è di operare, insieme a tutti i partner coinvolti, affinché tale iniziativa possa diventare un importante appuntamento annuale per rafforzare la capacità del territorio di lavorare insieme, fare sistema con le istituzioni pubbliche nel promuovere lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio e contribuire a far diventare le nostre produzioni punto di riferimento per l’area Euro-Mediterranea, promuovendo sviluppo agricolo, ricerca scientifica e tecnica.

Cliccando qui, è possibile visualizzare il programma dell’evento in fase di definizione, aggiornato in tempo reale.

Per ulteriori info e per iscrizioni: https://forms.gle/7Pifi7qx3sYHUkDh8 

Email: sosvi.intesa@gmail.com 

Continuate a seguirci sulla pagina Facebook del progetto (https://www.facebook.com/IntesaTUNISIEITALIE), dove nei prossimi giorni pubblicheremo altri aggiornamenti e il programma dell’iniziativa.


INFO DAY Progetto Intesa: So.Sv.I. alla fiera dell’agroalimentare “Mediterraria” a Catania

Lo scorso 27 aprile la So.Sv.I. è stata presente alla fiera “Mediterraria” di Catania per promuovere le attività del progetto Intesa.

Mediterraria”, fiera del settore agroalimentare che quest’anno si è svolta dal 27 al 29 aprile presso il polo fieristico “Le Ciminiere” di Catania, è stata un’importante occasione per creare ulteriori connessioni con esperti del settore in vista delle ultime attività di progetto previste per i mesi a venire.

Ringraziamo APO Catania – società Cooperativa Agricola Produttori Olivicoli, per aver gentilmente ospitato il progetto Intesa presso i propri spazi espositivi.

Oltre ad essere stati ragguagliati su obiettivi e risultati del progetto, i visitatori che si sono fermati al banchetto sono stati informati sull’Innovation Camp INTESA che si terrà a Vittoria i prossimi 8 e 9 giugno e sul quale presto verrà pubblicato un articolo di approfondimento.

Diversi e variegati i soggetti raggiunti da questo INFO DAY, da imprenditori agricoli ai ristoratori, da esperti di certificazioni di prodotto a consumatori attenti alla sostenibilità e all’innovazione.

Restate aggiornati sul progetto Intesa!

Sito del progetto: https://www.intesa-tn.com/language/en/ 

Pagina Facebook del progetto: https://www.facebook.com/IntesaTUNISIEITALIE


Conferenza Internazionale e sesto incontro del Living Lab in Sicilia nell’ambito del progetto INTESA

Il 31 gennaio e 1° febbraio prossimi avranno luogo, nel territorio di Ispica (RG) due eventi del progetto Intesa, organizzati in occasione della visita in Sicilia dei partner tunisini del progetto, ovvero UTAP (Unione Nazionale Agricoltura e Pesca), capofila e responsabile dell’ammodernamento della serra pilota tunisina a Manouba, ENIS (Scuola Nazionale di Ingegneria di Sfax) e IIT (Istituto Internazionale di Tecnologia di Sfax).

Martedì 31 gennaio, dalle ore 09:00 alle ore 17:00 presso il Palazzo Comunale a Ispica, si terrà una Conferenza Internazionale, dal titolo“La sostenibilità delle colture protette in ambiente mediterraneo: primi risultati del progetto INTESA”, con la presentazione delle attività pilota che sono state attuate sia in Tunisia che in Sicilia.

Mercoledì 1° febbraio, dalle 9:30 alle 15:00 avrà luogo il sesto e ultimo appuntamento del Living Lab Intesa “Il Modello di Serra Sostenibile INTESA e la sfida della transizione ecologica”, un percorso di co-progettazione che presenta i risultati della sperimentazione del progetto con visita presso la serra pilota del progetto, presso Moncada OP, attualmente in produzione, in contrada Nardella – Ispica.

La Conferenza internazionale, organizzata dal CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria del MASAF), partner scientifico di progetto, vedrà diversi relatori esporre sugli interventi previsti dal progetto nel territorio pilota, con un focus sullo stato dell’arte dell’agricoltura mediterranea e sulle nuove sfide e opportunità nel campo dell’innovazione e della sostenibilità.

Il Living Lab INTESA, curato dal partner di progetto So.Sv.I. (Società del Patto Territoriale di Ragusa e agenzia di sviluppo provinciale), è un percorso di innovazione condivisa aperto a tutti gli attori della filiera, in particolare alla Quadrupla Elica (istituzioni pubbliche, enti di ricerca, imprese e privati cittadini).
Nel sesto e ultimo incontro, il 1° febbraio, verranno presentati i risultati della sperimentazione della serra pilota ad Ispica, e gli spunti scaturiti dall’esperienza e dalle buone pratiche condivise dai partecipanti e che hanno guidato la conduzione dei cicli di coltivazione. Inoltre, in modalità partecipativa, si parlerà delle sfide della transizione ecologica e del modello di sostenibilità INTESA condiviso con i portatori di interesse coinvolti.
È prevista inoltre una visita presso la serra pilota del progetto INTESA, che è stata oggetto di monitoraggio e valutazione da parte del CREA.

Destinatari principali di questi incontri sono i componenti della Quadrupla Elica, le aziende della filiera agroindustriale, i tecnici, gli esperti del ciclo di produzione e, in ambito economico-aziendale, esperti di commercializzazione e di vendita.

Per partecipare, è necessario registrarsi al seguente link:
https://forms.gle/ddhSPpeLAN4ufe5n7

Per esigenze organizzative, i posti sono limitati e le iscrizioni chiuderanno sabato 28 gennaio.
A coloro i quali si registreranno verrà inviata via mail l’agenda completa dei due eventi.

Il progetto Intesa mira a fornire una definizione e una valutazione complete delle buone pratiche di produzione in serra messe in atto nelle zone climatiche mediterranee al fine di testare un modello di produzione fuori suolo innovativo, fornendo formazione e un monitoraggio delle performance ambientali delle serre.

Restate aggiornati sul progetto Intesa!
Sul sito del progetto: https://www.intesa-tn.com/language/en/
Sulla pagina Facebook del progetto: https://www.facebook.com/IntesaTUNISIEITALIE


Incontro di formazione dei tecnici “Sostenibilità delle produzioni orticole in serra: strumenti di analisi e certificazione”

Si terrà lunedì 28 novembre la quarta giornata di formazione del progetto Intesa, dal titolo “Sostenibilità delle produzioni orticole in serra: strumenti di analisi e certificazione”, rivolta a tecnici, studenti, imprenditori agricoli e agronomi.

L’incontro, organizzato da Moncada OP, in collaborazione con il CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria – Ministero Agricoltura) e So.Svi (Società Sviluppo Ibleo) e con i partner tunisini del progetto, si svolgerà in modalità on-line attraverso la piattaforma ZOOM dalle ore 16.00 alle ore 19.00 (agli iscritti verrà inviato link via e-mail qualche giorno prima).

Il seminario di formazione ha l’obiettivo di fornire un quadro sulla sostenibilità dei processi produttivi agricoli in generale, con ulteriori approfondimenti sull’analisi del ciclo di vita dei prodotti (LCA) e sulle certificazioni di sostenibilità, per imprese che intendono apporre un valore aggiunto al proprio prodotto e che intendono attuare strategie di marketing rivolte ad offrire un prodotto sostenibile e di qualità.

Per partecipare alla formazione, potete compilare il form al seguente link: https://forms.gle/HjUT6iyjCNyKdWN26 (le iscrizioni chiuderanno lunedì 28 novembre 2022 alle ore 12). 

Per ulteriori informazioni inviare una email a moncadaintesa@gmail.com

Restate aggiornati sul progetto Intesa!

Sul sito del progetto: https://www.intesa-tn.com/language/en/  Sulla pagina Facebook del progetto: https://www.facebook.com/IntesaTUNISIEITALIE


Incontro di formazione dei tecnici “Le principali avversità del pomodoro in serra e strategie di difesa”

Si terrà giovedì 29 settembre la terza giornata di formazione dei formatori del progetto Intesa, dal titolo “Le principali avversità del pomodoro in serra e strategie di difesa”, rivolta a tecnici, studenti, imprenditori e agronomi.

L’incontro, organizzato da Moncada OP, in collaborazione con il CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria – Ministero Agricoltura) e So.Svi (Società Sviluppo Ibleo), si svolgerà in modalità on-line attraverso la piattaforma ZOOM dalle ore 16.00 alle ore 19.00, (agli iscritti verrà inviato link via e-mail qualche giorno prima).

Il seminario di formazione ha l’obiettivo di formare soggetti che operano all’interno di un impianto serricolo e che intendono attuare strategie di difesa sostenibili mediante prevenzione, diagnosi precoce e interventi di difesa dai principali patogeni del pomodoro quali Tuta absoluta ed Eriofide rugginoso del pomodoro (Aculops lycopersici). 

L’azienda Moncada che in questi mesi ha testato un nuovo sistema di produzione di colture protette con il metodo Agriponic e che si è avvalsa dei consigli degli esperti del CREA, fornirà anch’essa la propria testimonianza per il contrasto ai danni provocati dai patogeni. 

Per partecipare, compilate il form al seguente link: https://forms.gle/9W5u44Jhq1oKsfBf9 

(le iscrizioni chiuderanno mercoledì 28 settembre 2022). 

Per ulteriori informazioni inviare una email a moncadaintesa@gmail.com 

Restate aggiornati sul progetto Intesa!

Sul sito del progetto: https://www.intesa-tn.com/language/en/ 

Sulla pagina Facebook del progetto: https://www.facebook.com/IntesaTUNISIEITALIE 


Quinto incontro del Living Lab Intesa in Sicilia

Si terrà giovedì 22 settembre il quinto incontro del Living Lab Intesa in Sicilia. L’evento sarà svolto in modalità online, attraverso la piattaforma Zoom, dalle 16 alle 18.

Il quinto incontro del Living Lab INTESA prevede la condivisione dei primi risultati degli indicatori della serra pilota e una successiva discussione aperta coi partecipanti su possibili ulteriori interventi migliorativi per proporre un Modello di Serra 2.0 ancora più sostenibile, partendo dagli spunti scaturiti dai precedenti incontri del Living Lab.


Destinatari principali di questo incontro sono, oltre i componenti della Quadrupla Elica, le aziende della filiera agroindustriale e gli esperti in ambito economico-aziendale, marketing e comunicazione.

Per facilitare una progettazione partecipata, durante l’incontro verrà utilizzato lo strumento di collaborazione online Miro, per cui raccomandiamo di collegarsi tramite PC.

Al seguente link è già disponibile la lavagna virtuale che verrà utilizzata per i lavori di gruppo, nella quale si possono trovare ulteriori informazioni sul Living Lab Intesa e avere un quadro ricapitolativo del lavoro di co-creazione svolto negli incontri precedenti: https://miro.com/app/board/uXjVOJq-El8=/  

Il Living Lab è coordinato da So.Sv.I. Ragusa con la collaborazione tecnico-scientifica del CREA Centro di Ricerca DC di Bagheria e tecnico-operativa del partner Moncada OP di Ispica.

Per partecipare è necessario compilare il form al seguente link: https://forms.gle/So6BSEB8mwVXy6G58 (le iscrizioni si chiuderanno mercoledì 21 settembre)

Il progetto Intesa mira a fornire una definizione e una valutazione complete delle buone pratiche di produzione in serra messe in atto nelle zone climatiche mediterranee al fine di testare un modello di produzione fuori suolo innovativo, fornendo formazione e un monitoraggio delle performance ambientali delle serre.

Restate aggiornati sul progetto Intesa!

Sul sito del progetto: https://www.intesa-tn.com/language/en/

Sul sito di So.Sv.I. srl: https://sosvi.eu/news/

Sulla pagina Facebook del progetto: https://www.facebook.com/IntesaTUNISIEITALIE


Il progetto INTESA al 90° anniversario della fondazione dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Ragusa

Gli scorsi 23 e 24 giugno, nell’ambito della tre giorni che ha celebrato il 90esimo anniversario della fondazione dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Ragusa, è stata condotta un’indagine verso i consumatori per testare il gradimento dei pomodorini del progetto Intesa, coltivati in serra Agriponic. 

Il consumer test è stato condotto all’interno del palazzo della Camera di Commercio di Ragusa, grazie al coordinamento scientifico del CREA e il supporto organizzativo dei partner italiani del progetto Intesa, So.Sv.I. srl e Moncada OP.

Il progetto Intesa è stato ospitato in uno spazio concesso dai GAL Terra Barocca e Valli del Golfo, che ringraziamo per la fattiva collaborazione.  

Il consumer test ha avuto come obiettivo la valutazione del grado di apprezzamento del prodotto della serra pilota Intesa, situata presso il partner Moncada OP – Ispica, coltivato con innovative tecniche fuori suolo.

Coloro che si sono sottoposti al test infatti, hanno assaggiato un pomodorino proveniente dalla serra pilota del progetto Intesa, coltivato con sistema Agriponic (misto di aeroponica e NFT), ed un pomodorino della stessa tipologia coltivato in serra tradizionale su suolo.

I due campioni sono stati denominati “A” e “B”, non svelando al consumatore la natura dei due, al fine di non influenzare il giudizio finale.

Il consumatore quindi procedeva ad assaggiare i due campioni, compilando in seguito una scheda anonima mediante la quale, oltre a fornire dati utili all’indagine, valutava, mediante una scala da 1 a 9, le varie sensazioni organolettiche suscitate dall’assaggio dei due campioni, dando infine un giudizio complessivo alle due tipologie.

Le schede compilate sono state raccolte e i dati verranno elaborati dal partner scientifico CREA.

La partecipazione è stata ampia, con un totale di 52 consumer test effettuati. 

Ringraziamo tutti coloro che si sono gentilmente sottoposti al test. Il vostro contributo sarà prezioso per continuare la nostra sperimentazione e migliorare ulteriormente il nostro Modello di Serra Euro-Mediterranea Sostenibile. 

Grazie anche a chi ha lasciato il proprio contatto o semplicemente si è fermato per avere più informazioni sul progetto.

Per chi volesse fornire un ulteriore contributo, di seguito il link per la compilazione di un questionario riguardante l’analisi che stiamo conducendo sulle abitudini di consumo del pomodoro da mensa: https://forms.gle/yqx15FWgyevwewrr9

Il questionario è anonimo e richiede soltanto pochi minuti.

A presto con nuove iniziative del progetto Intesa!

Seguite i nostri canali per rimanere aggiornati:

Il sito del progetto: https://www.intesa-tn.com/language/en/ 

La pagina Facebook del progetto: https://www.facebook.com/IntesaTUNISIEITALIE 

Per ulteriori informazioni o richieste, potete contattare lo staff Intesa di So.Sv.I. srl alla seguente mail: sosvi.intesa@gmail.com 


INTESA – FORMAZIONE DEI FORMATORI

L’8 e il 9 giugno 2022 si sono tenute, in modalità ibrida in presenza/online, le prime due giornate di formazione dei formatori.

Obiettivo del percorso formativo che verrà implementato nell’ambito del progetto Intesa è quello di trasferire conoscenze e competenze in materia di tecniche di coltivazione fuori suolo, fertirrigazione e qualità del prodotto al fine di risparmiare acqua, nutrienti ed eliminare i fitofarmaci. 

Le due giornate, nelle due modalità in cui sono state organizzate, hanno registrato la partecipazione di 20 tra ricercatori, PhD, agronomi, tecnologi alimentari e tecnici.

I lavori della  prima giornata di formazione, dal titolo “La coltivazione in fuorisuolo: scelta dei substrati e gestione della fertirrigazione“, sono stati aperti dall’Amministratore Delegato di So.Sv.I, Ing. Giovanni Iacono, che ha sintetizzato gli obiettivi e le attività del progetto Intesa, e da Moncada OP, rappresentata da Emilia Arrabito, che ha presentato gli obiettivi del corso. 

È stata poi la volta degli esperti del CREA, partner scientifico del progetto Intesa e responsabile dell’implementazione del Modello di Produzione Sostenibile fuorisuolo nella serra pilota realizzata presso l’azienda Moncada OP, che hanno approfondito le seguenti tematiche: 

“Sistemi di coltivazione in fuori suolo” a cura del dott. Giuseppe Pachino (CREA)

“Substrati di coltivazione” a cura del dott. Giovanni Gugliuzza (CREA)

“Gestione della fertirrigazione” a cura del dott. Walter Fidone (CREA)

Dopo la sessione teorica, i partecipanti hanno potuto avere testimonianza tangibile del processo sperimentale visitando la serra pilota realizzata presso l’azienda Moncada OP, con la possibilità di confrontarsi direttamente con i partner scientifici e i tecnici che ogni giorno assicurano il buon funzionamento della serra pilota.

Durante la seconda giornata di formazione, è stata trattata la tematica relativa alla qualità del prodotto e alle relative certificazioni per la commercializzazione dei frutti di pomodoro prodotti. Uno spazio è stato dedicato anche alle esercitazioni pratiche, “consumer test” tramite i quali i partecipanti hanno potuto confrontare, assaggiandoli, dei pomodorini prodotti con metodo tradizionale su suolo e pomodorini prodotti col sistema ibrido Aeroponica – NFT in produzione presso la serra pilota.

I feedback ricevuti saranno preziosissimi per continuare la nostra sperimentazione e affinare il modello. 

Le presentazioni delle due giornate di formazione sono disponibili cliccando su questo link.

Ringraziamo i partner associati, i partner di progetto e tutti coloro che hanno partecipato per i preziosissimi e interessanti spunti scaturiti da questi due incontri di formazione.

Le attività del progetto Intesa continuano! Siamo lieti di informarvi che lo staff di Intesa sarà presente alle giornate organizzate in occasione del 90esimo anniversario dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Ragusa. Ci troverete nei gazebo dei GAL Terra Barocca e Valli del Golfo, presso la sede della Camera di Commercio di Ragusa, in Piazza Libertà a Ragusa, il 23 e il 24 giugno. Veniteci a trovare! Continueremo le nostre attività di consumer test, quindi avrete l’occasione di assaggiare i nostri pomodorini, coltivati con un bassissimo impatto sull’ambiente.

Seguite i nostri canali per rimanere aggiornati:

Il sito del progetto: https://www.intesa-tn.com/language/en/ 

La pagina Facebook del progetto: https://www.facebook.com/IntesaTUNISIEITALIE 

Per ulteriori informazioni o richieste, potete contattare lo staff Intesa di So.Sv.I. srl alla seguente mail: sosvi.intesa@gmail.com 


Il progetto Intesa presentato al convegno regionale “Le energie rinnovabili per l’agricoltura, la pesca, l’artigianato e le piccole e medie imprese”

Il progetto Intesa sarà presenatato in occasione del convegno regionale dedicato al tema della transizione ecologica e delle energie rinnovabili nei principali settori produttivi siciliani, organizzato dal Centro Studi SEREI, con il contributo dell’Assemblea Regionale Siciliana e il patrocinio del Comune di Vittoria.

I lavori inizieranno alle 16 di oggi, 26 Maggio 2022 presso il Cinema Golden in via Adua n. 204 a Vittoria e si concluderanno domani alle 13,30.

Maggiori dettagli sul programma nella locandina di seguito riportata:


Progetto Intesa – Quarto incontro del Living Lab in Sicilia

Giovedì 28 aprile, a partire dalle 15, si terrà, in modalità online su Zoom, il quarto incontro del Living Lab Intesa. 

L’incontro prevede la co-ideazione di proposte di valore, ricavi e canali di vendita del Modello di Serra Sostenibile tramite alcuni strumenti standard del Business Design, quali il Value Proposition Canvas e parte del Business Model Canvas. Verrà utilizzato anche lo strumento di collaborazione online Miro. Al seguente link è possibile visualizzare la lavagna virtuale che verrà utilizzata per i lavori di gruppo: https://miro.com/app/board/uXjVOJq-El8=/ 

L’evento sarà aperto da due interventi a tema sostenibilità: avremo EIT Food, l’Istituto Europeo per l’Innovazione e la Tecnologia dedicato al cibo, che lancia periodicamente delle call per finanziare progetti innovativi nel settore agroalimentare; e anche l’Università di Aquisgrana, nella persona della Prof.ssa Traverso, che approfondirà il tema dell‘analisi della sostenibilità come valore aggiunto per l’agrifood. 

Destinatari principali di questo incontro sono, oltre tutti i componenti della Quadrupla Elica, le aziende della filiera agroindustriale e gli esperti in ambito economico-aziendale, marketing e comunicazione.

Per partecipare è necessario compilare il form al seguente link: https://forms.gle/yLDfH7LqYkrteYG56 (le iscrizioni si chiuderanno mercoledì 27 aprile)

Il Living Lab Intesa è un percorso di co-creazione di un Modello Condiviso di Serra Euro-Mediterranea sostenibile, ideato nel quadro del progetto Intesa – “Innovazione nelle Tecnologie a sostegno dello sviluppo Sostenibile dell’Agro-Industria”, cofinanziato dall’Unione Europea nel contesto del Programma ENI di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Tunisia 2014-2020.

Il progetto Intesa mira a fornire una definizione e una valutazione complete delle buone pratiche di produzione in serra messe in atto nelle zone climatiche mediterranee al fine di testare un modello di produzione fuori suolo innovativo, fornendo formazione e un monitoraggio delle performance ambientali delle serre.

Restate aggiornati sul progetto Intesa!

Sito del progetto: https://www.intesa-tn.com/language/en/  

Pagina Facebook del progetto: https://www.facebook.com/IntesaTUNISIEITALIE 


3° Living Lab INTESA – World Water Day e Co-creazione di indicatori di sostenibilità

Lo scorso 22 marzo 2022, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day) si è tenuto, in modalità online, il terzo incontro siciliano del Living Lab Intesa.

Obiettivo dell’evento è stato la co-creazione di una griglia di indicatori che permettano di verificare la sostenibilità (ambientale, sociale ed economica) del modello di serra progettato e implementato a Ispica presso l’azienda Moncada OP, partner del progetto.

L’incontro, condotto dalla dott.ssa Emilia Arrabito di Moncada OP, ha visto la partecipazione di circa 40 soggetti provenienti anche da diverse parti della Penisola, oltre che di una rappresentanza dei partner tunisini del progetto.

I lavori si sono aperti con i saluti istituzionali del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, portati dalla dott.ssa Gianna Dimartino, dai saluti dell’A.D. di So.Sv.I. ing. Giovanni Iacono e da quelli dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Ragusa, portati dal dott. agr. Giovanni Capuzzello.

È stato poi approfondito il tema del World Water Day di quest’anno, ovvero le acque sotterranee (Groundwater – the invisible visible), grazie all’intervento della dott.ssa Daniela Vanella del dipartimento Di3A dell’Università degli Studi di Catania, che ha esposto il progetto di monitoraggio delle acque sotterranee della provincia di Ragusa denominato MORISO 2.0, di cui sono partner anche il Libero Consorzio Comunale di Ragusa e la So.Sv.I.

La parola è poi passata al partner scientifico del progetto Intesa, il CREA di Bagheria che, nella persona del dott. Giuseppe Pachino, ha esposto il lavoro di monitoraggio dei parametri ambientali e agronomici già in atto nella serra pilota di Ispica, nella quale si sta coltivando pomodoro della varietà Durillo con il sistema Agriponic, nato dalla commistione dei due sistemi aeroponico e NFT (Nutrient Film Technique).

È successivamente intervenuto il dott. Dario Macaluso, della divisione Politiche e Bioeconomia del CREA, con il quale è stato approfondito lo strumento denominato “RICA” – Rete di Informazione Contabile Agricola, utile supporto alle aziende agricole nella valutazione della loro sostenibilità economica.

Le presentazioni dei tre relatori sono disponibili in formato pdf in fondo a questo articolo.

Nella seconda parte dell’incontro, i partecipanti si sono divisi in due tavoli di lavoro per discutere degli ulteriori indicatori da considerare per il monitoraggio della sostenibilità della serra pilota. 

Il tavolo moderato dalla dott.ssa Emilia Arrabito di Moncada OP si è occupato degli indicatori di sostenibilità socio-ambientale.

Il tavolo moderato dal dott. Gaspare Gucciardi del CRESM ha invece esplorato i possibili indicatori di sostenibilità socio-economica.

I risultati dello scambio di idee dei due tavoli di lavoro sono stati poi condivisi dai moderatori in plenaria e saranno oggetto di ulteriore approfondimento all’interno del gruppo di lavoro dei partner di progetto, per apportare il valore aggiunto da questa sessione di co-creazione direttamente nel processo di monitoraggio continuo al quale viene sottoposto il Modello Condiviso di Serra Euro-Mediterranea Sostenibile.

I risultati di questa sessione di lavoro sono disponibili al seguente link: https://miro.com/app/board/uXjVOJq-El8=/ 

Ringraziamo i partner associati, i partner di progetto e tutti coloro che hanno partecipato per i preziosissimi e interessanti spunti scaturiti da queste discussioni.

Il Living Lab Intesa continua! Appuntamento ad aprile con il quarto incontro, in modalità online, durante il quale costruiremo insieme un modello di business per la nostra Serra Euro-Mediterranea Sostenibile, utilizzando lo strumento del Business Model Canvas.

Seguite i nostri canali per rimanere aggiornati:

Il sito del progetto: https://www.intesa-tn.com/language/en/  

La pagina Facebook del progetto: https://www.facebook.com/IntesaTUNISIEITALIE 

Per ulteriori informazioni o richieste, potete contattare lo staff Intesa di So.Sv.I. srl alla seguente mail: sosvi.intesa@gmail.com 


Avviso pubblico di selezione di un esperto per supporto alle attività del progetto INTESA – analisi di mercato

Si comunica che, relativamente all’avviso pubblico di selezione di un esperto per supportare il partner nelle attività del progetto INTESA – analisi di mercato, So.Sv.I. aveva già pubblicato un bando in data 30 settembre 2021, si riaprono i termini per la selezione di:

  • 1 esperto per la redazione di un’analisi di mercato dei prodotti orticoli fuori suolo nell’area transfrontaliera.

Il termine per la presentazione delle domande di partecipazione è il 14 aprile 2022, ore 12:00 CET.
Per i requisiti e le modalità di presentazione delle domande di partecipazione, si rimanda all’avviso di seguito allegato, che può essere scaricato insieme all’allegato “A”, da compilare e inviare per la presentazione della domanda.


Progetto Intesa – Terzo incontro del Living Lab in Sicilia

Si terrà martedì 22 marzo 2022, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, il terzo incontro del Living Lab Intesa in Sicilia. L’evento sarà svolto in modalità online, tramite piattaforma Zoom, dalle 15.30 alle 18.

La decisione di far coincidere questo terzo incontro con il “World Water Day” deriva dalla centralità che ha il risparmio idrico nel modello di serra del progetto Intesa. Per questo l’evento sarà aperto da una testimonianza di un progetto legato al monitoraggio delle acque sotterranee, tema dell’edizione 2022 del WWD (Groundwater – making the invisible visible).

L’obiettivo dell’incontro sarà poi quello di creare una griglia di indicatori che permettano di verificare se il modello di serra progettato e implementato è sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico.

Destinatari principali di questo incontro sono, oltre i componenti della Quadrupla Elica, i rappresentanti del mondo accademico e della ricerca.

Per partecipare, si prega di compilare il form al seguente link: https://forms.gle/tEKyJiDFX9Uh4put5 (le iscrizioni chiuderanno venerdì 18 marzo).

Il Living Lab Intesa è un percorso di co-creazione di un Modello Condiviso di Serra Euro-Mediterranea sostenibile, ideato nel quadro del progetto Intesa – “Innovazione nelle Tecnologie a sostegno dello sviluppo Sostenibile dell’Agro-Industria”, cofinanziato dall’Unione Europea nel contesto del Programma ENI di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Tunisia 2014-2020.

Il progetto Intesa mira a fornire una definizione e una valutazione complete delle buone pratiche di produzione in serra messe in atto nelle zone climatiche mediterranee al fine di testare un modello di produzione fuori suolo innovativo, fornendo formazione e un monitoraggio delle performance ambientali delle serre.

Restate aggiornati sul progetto Intesa!

Sito del progetto: https://www.intesa-tn.com/language/en/ 

Pagina Facebook del progetto: https://www.facebook.com/IntesaTUNISIEITALIE


Preselezione degli interventi imprenditoriali da proporre nel Progetto Pilota come dal bando MISE per il riutilizzo delle economie dei Patti Territoriali

Disponibile di seguito l’elenco delle iniziative imprenditoriali inserite e non inserite nel Progetto Pilota:

Si chiarisce che non si tratta di un elenco di iniziative finanziate o no, ma di inserimento nel Progetto Pilota redatto secondo gli obiettivi specifici e generali decisi dalla Sosvi, secondo equilibrio, ponderazione, scelte tematiche e territoriali con riferimento al decreto direttoriale Mise del 30/07/2921, e ai convincimenti di successo della partecipazione al bando in parola.

Il Progetto Pilota è stato trasmesso al MISE entro la data prevista del 15 febbraio 2022 di ai sensi del D.D.Mise del 30/07/2021.

L’attività istruttoria da parte del Mise sarà svolta entro 120 giorni dalla data di chiusura della finestra di presentazione dei Progetti Pilota.


2° Living Lab INTESA: visita alla serra pilota

Si è svolto lo scorso sabato 5 Febbraio 2022 in Sicilia il secondo dei sei incontri previsti all’interno del percorso di co-progettazione del Living Lab INTESA presso l’azienda Moncada, partner siciliano del progetto insieme a So.Sv.I. (Società Sviluppo Ibleo) e al partner tecnico-scientifico CREA Ministero delle Politiche Agricole.

Circa 40 gli stakeholder che hanno preso parte all’incontro tra cui produttori, agronomi, imprenditori, scuole, ma anche amministrazioni comunali e associazioni di categoria interessati a visitare la serra pilota, una serra tecnologica e sostenibile dove verrà sperimentato un nuovo sistema di produzione per colture protette, utilizzando un modello misto aeroponico e NFT (Nutrient Film Technique) a ciclo chiuso, secondo il sistema Agriponic. 

L’impianto pilota coniuga infatti l’aeroponica, tecnologia in cui le piante vengono coltivate senza l’uso di substrati attraverso la nebulizzazione della soluzione nutritiva direttamente nelle radici, con l’NFT (sistema in cui le piante sono poggiate su di una canalina e le radici si alimentano attraverso un film di soluzione nutritiva).

Un vero e proprio modello di serra sostenibile, dotato inoltre di sistemi di automazione per la fertirrigazione e il trattamento debatterizzante del ricircolo, illuminazione a led e riscaldamento passivo, con numerosi vantaggi per l’ambiente e per il consumatore finale. Meno acqua, meno trattamenti, meno concime, basso impatto del ciclo di vita (LCA) e minore impronta CO2. il prodotto della serra Agriponic potrà essere a residuo zero, nichel free, con claim nutrizionali e salutistici.

Conclusa la visita, i partecipanti sono stati invitati al dibattito e al confronto attraverso una metodologia di coinvolgimento del pubblico volta a facilitare la riflessione individuale e il confronto collettivo su una questione definita e condivisa con i partecipanti: 

In base a quanto mostrato presso la serra pilota, quali miglioramenti proponete per incrementare la sostenibilità ambientale del modello e la qualità del prodotto?

Numerosi i contributi della platea così come altrettanto numerose le proposte per migliorare l’orticoltura iblea: dall’implementazione dell’agri solare, alla promozione del risparmio idrico e dell’efficienza energetica. Di seguito una word cloud con i concetti chiave del brainstorming.

https://lh5.googleusercontent.com/e8Z5FjlRlfywE9xnHh3ibA4kButrOLkgMJGpHd_iEi7GLk2VbXhlUEy7tptJ9f4fI_Y0lOd_rRdnWQptq7cMaTPQW8xX58hRgu4rQdIwgIJE9HkMCa2kJ91rAmChKvRGl-ITgUA5

Felici dell’interesse registrato, ringraziamo tutti i rappresentanti della quadrupla elica intervenuti per gli interessanti spunti venuti fuori dal dibattito e per le proposte e soluzioni suggerite!

Un altro grande passo verso la co-progettazione di un Modello Condiviso di Serra Euro-Mediterranea Sostenibile  che possa essere replicabile e in grado di offrire al consumatore grandi quantità di prodotto ad un prezzo consono e con garanzie di salubrità.

Il prossimo incontro del Living Lab sarà a Marzo e avrà l’obiettivo di co-creare una griglia di indicatori per la verifica della sostenibilità ambientale, sociale ed economica del modello di serra. 

Rimanete aggiornati sul progetto Intesa!

Sito web del progetto: https://www.intesa-tn.com/language/en/

Pagina Facebook del progetto: https://www.facebook.com/IntesaTUNISIEITALIE


Progetto Intesa – Seconda riunione del Living Lab in Sicilia

Sabato 5 febbraio 2022 alle ore 10.30 si terrà il secondo incontro in Sicilia del Living Lab Intesa, il percorso di co-progettazione di un Modello Condiviso di Serra Euro-Mediterranea Sostenibile.

Questo secondo appuntamento consisterà in una visita alla serra pilota siciliana del progetto Intesa, a Ispica, presso la OP Moncada (https://goo.gl/maps/sA5qnWoR3yPNkWh16).

L’azienda Moncada e il CREA – Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, partner scientifico, mostreranno dal vivo funzionamento, caratteristiche e tecnologie del “Modello di Serra Sostenibile 1.0” di partenza (stato attuale della serra).

Dopo la visita alla serra, la seconda parte dell’incontro avrà l’obiettivo di stimolare il feedback dei partecipanti, in termini di impressioni, suggerimenti e proposte migliorative (azioni, tecnologie, processi…).

Destinatari principali di questo incontro sono, oltre tutti i componenti della Quadrupla Elica, le aziende agricole e gli imprenditori agricoli che si occupano già di colture fuori suolo, in particolare con metodologia idroponica e aeroponica, in qualità di “utenti finali” (end users).

Per partecipare, è richiesta la compilazione del form al seguente link: https://forms.gle/a2pmjNc6DyPaAbnn6 (le iscrizioni si chiuderanno il 2 febbraio).

Data l’attuale situazione pandemica i posti per accedere all’evento saranno limitati e sarà necessario esibire il Green Pass.

Rimanete aggiornati sul progetto Intesa!

Sul sito del progetto: https://www.intesa-tn.com/language/en/

Sulla pagina Facebook del progetto: https://www.facebook.com/IntesaTUNISIEITALIE


Projet Intesa – Deuxième réunion du Living Lab

Samedi le 5 février 2022 à 10h30, aura lieu la deuxième réunion en Sicile du Living Lab Intesa, le processus de cocréation d’un Modèle Partagé de Serre Euro-Méditerranéenne Durable.

Cette deuxième réunion consistera en une visite de la serre pilote sicilienne du projet Intesa, à Ispica, au sein de l’entreprise Moncada OP (https://goo.gl/maps/sA5qnWoR3yPNkWh16).

Moncada OP et le CREA – Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, partenaire scientifique, montreront en direct le fonctionnement, les caractéristiques et les technologies du “Modèle de Serre Durable 1.0” (état actuel de la serre).

Après la visite de la serre, la deuxième partie de la réunion visera à stimuler les feedbacks des participants, en termes d’impressions, de suggestions et de propositions d’amélioration (actions, technologies, processus…).

Le principal groupe cible de cette réunion seront, outre tous les membres de la « Quadruple Helix », les exploitations agricoles et les entrepreneurs agricoles qui sont déjà impliqués dans la culture hors-sol, en particulier l’hydroponie et l’aéroponie, en tant que “utilisateurs finaux” (end users).

Pour participer, il faut remplir le formulaire au lien suivant : https://forms.gle/a2pmjNc6DyPaAbnn6 (inscriptions ouvertes jusqu’au 2 février).

En raison de la situation sanitaire actuelle, les places à l’événement sont limitées et le Passe Sanitaire (EU Digital Covid Certificate) est requis.

Tenez-vous au courant du projet Intesa !

Sur le site web du projet : https://www.intesa-tn.com/language/fr/   

Sur la page Facebook du projet : https://www.facebook.com/IntesaTUNISIEITALIE  


AVVISO PUBBLICO – Preselezione interventi Progetto Pilota come dal bando MISE per il riutilizzo delle economie dei Patti Territoriali – FAQ

Si comunica che, relativamente all’avviso in oggetto, è stata pubblicata una FAQ alla sezione Bandi e Avvisi. Maggiori dettagli al link: https://sosvi.eu/avviso-pubblico-preselezione-interventi-progetto-pilota-come-dal-bando-mise-per-il-riutilizzo-delle-economie-dei-patti-territoriali-faq/


AVVISO PUBBLICO – Preselezione interventi Progetto Pilota come dal bando MISE per il riutilizzo delle economie dei Patti Territoriali

In riferimento al Bando di Preselezione interventi Progetto Pilota come dal bando MISE per il riutilizzo delle economie dei Patti Territoriali, si rende noto che non è obbligatorio compilare ed inviare l’allegato E, dichiarazione dei minimis.


AVVISO PUBBLICO – Preselezione interventi Progetto Pilota come dal bando MISE per il riutilizzo delle economie dei Patti Territoriali

Modifiche avviso  e proroga termine di presentazione domande al 5 febbraio 2022

Maggiori dettagli al link di seguito riportato: https://sosvi.eu/avviso-pubblico-preselezione-interventi-progetto-pilota-bando-mise-per-il-riutilizzo-delle-economie-dei-patti-territoriali/


Pubblicato Avviso Pubblico per la preselezione di interventi Progetto Pilota come dal bando MISE per il riutilizzo delle economie dei Patti Territoriali

Disponibile una sintesi del bando:

Maggiori dettagli al link di seguito riportato:


Al via il Living Lab INTESA

Dimostrare come sia possibile, attraverso coltivazioni idroponiche senza suolo secondo il modello Agriponic e con nuovi e moderni impianti tecnologici, cambiare la filiera agroalimentare per renderla più sostenibile. E’ l’obiettivo del progetto INTESA che lo scorso 17 Dicembre al Libero Consorzio tra Comuni di Ragusa ha presentato i primi studi, contestualmente ai risultati finora ottenuti, e avviato la prima fase del Living Lab, uno degli obiettivi progettuali per avviare animazione territoriale e confronto tra i protagonisti della filiera agroalimentare per definire un modello di produzione sostenibile per le colture protette a cui attenersi a livello Euro-Mediterraneo. Un vero e proprio modello di serra sostenibile, partendo dal modello di coltivazione Agriponic, coltivando senza substrato e a ciclo chiuso.

A coordinare il percorso progettuale, compreso il laboratorio, è la Sosvi con la collaborazione tecnico-scientifica del CREA del Ministero delle politiche agricole e l’esperienza operativa della OP Moncada di Ispica dove viene realizzata la serra pilota Agriponic. Anche durante questo primo appuntamento dedicato al Living Lab sono stati coinvolti attivamente attori del territorio, tecnici, aziende, istituti di ricerca, decisori politici, sindacati, rappresentanti di categorie e di consumatori.

Il progetto INTESA che abbiamo proposto, sta per innovazione tecnologica in agricoltura per la realizzazione di un modello di serra sostenibile che tenga conto della sostenibilità ambientale e della produzione di cibo sano per tutti – spiega Giovanni Iacono, amministratore delegato della So.Svi. – Abbiamo iniziato con il Living Lab per contribuire alla realizzazione di questo modello. Abbiamo realizzato una serra pilota a Ispica con il metodo agronomico e speriamo di poter condividere le esperienze di questo tipo di coltivazioni con i produttori, gli agricoltori, i consumatori. Il progetto durerà ancora un anno e tenderà a raggiungere l’obiettivo di puntare su di un’agricoltura sostenibile guardando alla serricoltura come centro focale importante della nostra agricoltura. Va detto che nella fascia trasformata da Pachino ad Agrigento ci sono oltre 9000 ettari di serre di cui 2000 fuori suolo, cioè ad alta tecnologia, la più alta concentrazione di serre orticole d’Europa dopo Almeria e Spagna e dobbiamo prenderne atto e agire di conseguenza. In Tunisia sono già previste attività collegate a quelle italiane mentre le attività scientifiche saranno condotte da Crea del Ministero dell’Agricoltura”.

Il Living Lab è stata l’occasione per coinvolgere attivamente i rappresentanti della Quadrupla Elica (attori pubblici, attori privati, istituti di ricerca e cittadini) che ringraziamo per essere intervenuti.

Cogliamo l’occasione per invitarvi al prossimo appuntamento, sabato 5 febbraio, per il secondo incontro del Living Lab Intesa, nel quale visiteremo la serra pilota del progetto a Ispica, presso la OP Moncada. I nostri partner scientifici del CREA mostreranno dal vivo com’è, come funziona e che caratteristiche e tecnologie ha il Modello di Serra Sostenibile 1.0 che si sta implementando. 

Maggiori info sul sito del progetto e sulla pagina facebook https://www.facebook.com/IntesaTUNISIEITALIE

Disponibile di seguito il Modello di Serra Sostenibile 1.0:

Le presentazioni dell’incontro sono disponibili di seguito:

Per maggiori informazioni sui contenuti dei sei incontri:


LIVING LAB PROGETTO INTESA – SICILIA – TUNISIA

Un modello condiviso per colture protette sostenibili

DICEMBRE 2021 – GIUGNO 2022

Partirà a dicembre 2021 il Living Lab Intesa, un percorso di progettazione partecipata volto a incrementare la sostenibilità della filiera delle colture protette in Sicilia e in Tunisia, attraverso la co-creazione di un Modello di Serra Euro-Mediterranea Sostenibile.

Il progetto INTESA – “Innovazione nelle tecnologie a sostegno dello sviluppo sostenibile dell’agroindustria” è co-finanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera ENI Italia-Tunisia 2014 – 2020. Il progetto prevede lo sviluppo di un protocollo di produzione sostenibile per colture protette, testando un impianto pilota in Sicilia (realizzato ad Ispica presso Moncada OP) e un impianto pilota in Tunisia (realizzato a Manouba), che saranno al centro di un processo di analisi e verifica sia da un punto di vista scientifico che da un punto di vista di impatto ambientale, sociale ed economico, attraverso un Living Lab aperto a tutti gli attori della filiera.

Il LIVING LAB INTESA è coordinato da So.Sv.I. srl, società del Patto Territoriale di Ragusa e agenzia di sviluppo provinciale, partner del progetto INTESA, in sinergia con il C.R.E.A., Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria del MIPAAF in qualità di partner scientifico e Moncada OP, responsabile della costruzione della serra pilota del progetto. I partner associati sono l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Ragusa e i Comuni di Scicli e Ispica.

In Tunisia il Living Lab è coordinato da UTAP (Unione Nazionale Agricoltura e Pesca), responsabile dell’ammodernamento della serra già presente a Manouba presso il Centro CTPTA (Centro Tecnico per la Patata e il Carciofo), in sinergia con ENIS, Scuola Nazionale di Ingegneria di Sfax e IIT, Istituto Internazionale di Tecnologia di Sfax.

IL TEMA

Secondo le Nazioni Unite, l’attuale popolazione mondiale di circa 7,80 miliardi di persone aumenterà a 9,77 miliardi entro il 2050, mentre la terra coltivabile pro-capite continuerà a ridursi. Questo fenomeno è comune a tutti i paesi, sebbene il tasso varii a seconda dei contesti.

Inoltre, l’urbanizzazione mondiale sta aumentando rapidamente. Nel 2008 la popolazione urbana globale ha superato per la prima volta nella storia la popolazione rurale. Oggi, oltre il 50% della popolazione mondiale vive nelle città; entro il 2030, questo numero dovrebbe aumentare al 70%.

Questa crescente pressione sull’ecosistema si scontra con la oramai non più rinviabile esigenza di contenere e invertire gli effetti dovuti al surriscaldamento del pianeta, attraverso un cambio deciso nei modelli di produzione umani, a partire dal comparto agro-alimentare, che contribuisce per oltre un terzo alle emissioni mondiali di gas a effetto serra (Dato FAO).

A maggio 2020 la Commissione Europea ha pubblicato la nuova strategia alimentare “Farm to Fork Strategy for a fair, healthy and environmentally-friendly food system” e la nuova strategia per la biodiversità “Biodiversity Strategy for 2030 – Bringing nature back into our lives”, strettamente collegate fra loro.

La diminuzione dei terreni coltivabili, l’aumento dell’urbanizzazione e della domanda di cibo, la scarsità d’acqua e la crisi climatica esercitano pressioni su tutti i produttori agricoli. Passare a sistemi di coltura fuori suolo può contribuire a rendere il settore agricolo all’altezza di queste sfide.

L’orticoltura e il comparto serricolo svolgono un ruolo importante nel contesto dell’economia siciliana. Nell’isola ci sono oltre 9000 ettari di colture protette, di cui almeno 2000 ettari risultano essere colture idroponiche.

Le coltivazioni idroponiche hanno rappresentato un’innovazione negli ultimi 20 anni in tutta Europa. Tuttavia, hanno prodotto anche molte diseconomie e soprattutto difficoltà legate allo smaltimento dei substrati, che è diventato un problema molto serio per le imprese agricole e per le amministrazioni comunali.
Per far fronte a questi problemi il progetto INTESA, capitalizzando le esperienze del progetto Agriponic e di altri progetti a livello europeo, propone un modello di coltivazione idroponico senza substrato e a ciclo chiuso, al fine di aumentare ulteriormente la sostenibilità delle produzioni.

LA SFIDA

Avendo come punto di partenza quindi un sistema misto aeroponico e NFT (Nutrient Film Technique) a ciclo chiuso, secondo il metodo Agriponic (ref. ENPI Italia Tunisia 2015), la sfida del Living Lab Intesa consisterà nel concepire, tramite la progettazione partecipata con il contributo degli stakeholders locali, un Modello Condiviso di Serra Euro-Mediterranea Sostenibile che, da un lato, possa essere replicabile dalla maggior parte delle aziende per ridurre sensibilmente e ulteriormente l’impatto ambientale della filiera e, dall’altro, sia in grado di offrire al consumatore grandi quantità di prodotto ad un prezzo consono e con garanzie di salubrità.

Il progetto INTESA mira ad analizzare un approccio alla gestione del ciclo di vita delle coltivazioni protette che include diversi tipi di azioni:
– Tecnologie di risparmio idrico per regioni mediterranee aride e semi-aride
– Azioni di riduzione dei rifiuti
– Misure di efficienza energetica
– Riduzione di pesticidi
– Protezione dei suoli dal consumo e dallo sfruttamento di sostanze chimiche

CHI PUO’ PARTECIPARE

Un Living Lab è per sua natura inclusivo e orizzontale, aperto a tutti.
In particolare, nel nostro percorso di co-progettazione saranno coinvolti i rappresentanti locali della cosiddetta “quadrupla elica” (aziende private, pubbliche amministrazioni, centri di ricerca, cittadini), nonché tecnici, rappresentanti di categorie e di consumatori.

QUANDO E DOVE

Il Living Lab Intesa in Sicilia si articolerà in 6 incontri, da dicembre 2021 a giugno 2022. Sono previsti sia incontri in presenza, sia incontri online. Gli incontri in presenza si terranno in provincia di Ragusa. In Tunisia si organizzeranno 4 incontri, nei territori di Manouba e di Sfax.

Programma Living Lab Tunisia:
In fase di definizione

Tutti gli interessati a partecipare attivamente al Living Lab Intesa possono iscriversi compilando il form al seguente link: https://forms.gle/WRuUzqtrGQVWpaHX6

Per ulteriori informazioni contattate lo staff So.Sv.I. scrivendo alla mail: sosvi.intesa@gmail.com

Saremo lieti di rispondere ad ogni vostra domanda e di accogliervi nel network Intesa.

Iscrivetevi alla pagina Facebook del progetto per seguire le nostre attività: https://www.facebook.com/IntesaTUNISIEITALIE


LIVING LAB PROJET INTESA
SICILE – TUNISIE

Un modèle partagé pour des cultures protégées durables

DÉCEMBRE 2021 – JUIN 2022

Le Living Lab Intesa débutera en décembre 2021, un parcours de conception participative visant à augmenter la durabilité de la filière des cultures protégées en Sicile et en Tunisie grâce à la cocréation d’un Modèle de Serre Euro-Méditerranéen durable.

Le projet INTESA – “Innovation dans les Technologies à support d’un développement Soutenable de l’Agro-Industrie” est cofinancé par le Programme de Coopération Transfrontalière ENI Italie-Tunisie 2014 – 2020.  Le projet prévoit le développement d’un protocole de production durable pour les cultures protégées, en testant une serre pilote en Sicile (située à Ispica au sein de Moncada OP) et une serre pilote en Tunisie (située à Manouba), qui sera au centre d’un processus d’analyse et de vérification aussi bien d’un point de vue scientifique que d’un point de vue de l’impact environnemental, social et économique, à travers un Living Lab ouvert à tous les acteurs de la filière.

Le LIVING LAB INTESA en Sicile est organisé par So.Sv.I. srl, société du Pacte territorial de Ragusa et agence de développement provinciale, partenaire du projet INTESA, en synergie avec le C.R.E.A., Conseil pour la recherche en agriculture et l’analyse de l’économie agricole du Ministère Italien pour l’Agriculture, en tant que partenaire scientifique, et Moncada OP, responsable de la construction de la serre pilote du projet. Les partenaires associés sont l’Ordre des Agronomes et Forestiers de Ragusa et les municipalités de Scicli et Ispica. 

En Tunisie, le Living Lab est coordonné par l’UTAP (Union Nationale de l’Agriculture et de la Pêche), qui est responsable de la modernisation de la serre déjà présente à la Manouba au CTPTA (Centre Technique de la Pomme de terre et de l’Artichaut), en synergie avec l’ENIS, l’École Nationale d’Ingénieurs de Sfax et l’IIT, l’Institut International de Technologie de Sfax.

LA THÉMATIQUE

Selon les Nations Unies, la population mondiale actuelle d’environ 7,80 milliards d’habitants passera à 9,77 milliards d’ici 2050, tandis que les terres arables par habitant n’arrêteront pas de diminuer.

Ce phénomène est commun à tous les pays, même si le taux varie d’un contexte à l’autre.

Par ailleurs, l’urbanisation mondiale augmente rapidement. En 2008, la population urbaine mondiale a dépassé la population rurale pour la première fois dans l’histoire. Aujourd’hui, plus de 50 % de la population mondiale vit dans des villes ; d’ici 2030, ce chiffre devrait atteindre 70 %.

Cette pression croissante sur l’écosystème se heurte à la nécessité désormais urgente de contenir et d’inverser les effets du réchauffement climatique par un changement décisif des modèles de production humaine, en commençant par le secteur agroalimentaire, responsable de plus d’un tiers des émissions mondiales de gaz à effet de serre (données FAO).

En mai 2020, la Commission Européenne a publié sa nouvelle stratégie alimentaire “Farm to Fork Strategy for a fair, healthy and environmentally-friendly food system” et sa nouvelle stratégie pour la biodiversité “Biodiversity Strategy for 2030 – Bringing nature back into our lives”, étroitement liées.

La diminution des terres arables, l’urbanisation et la demande alimentaire croissantes, les pénuries d’eau et la crise climatique exercent une pression sur tous les producteurs agricoles. Avec le passage à des systèmes de culture hors-sol le secteur agricole peut surmonter ces défis. 

L’horticulture et le secteur des serres jouent un rôle important dans l’économie sicilienne. L’île compte plus de 9000 hectares de cultures protégées, dont au moins 2000 hectares de cultures hydroponiques.

Les cultures hydroponiques ont été une innovation au cours des 20 dernières années dans toute l’Europe. Cependant, elles ont également généré de nombreuses déséconomies et, surtout, des difficultés liées à l’élimination des substrats, qui est devenue un problème très sérieux pour les exploitations agricoles et les municipalités. 

Pour aborder ces problèmes, le projet INTESA, en capitalisant sur les expériences du projet Agriponic et d’autres projets au niveau européen, propose un modèle de culture hydroponique sans substrat et à cycle fermé, afin d’augmenter davantage la durabilité de la production.

LE DÉFI

En partant d’un système mixte d’aéroponie et NFT (Nutrient Film Technique) en cycle fermé, selon la méthode Agriponic (réf. ENPI Italie Tunisie 2015), le défi du Living Lab Intesa sera de concevoir, à travers une conception participative avec la contribution des acteurs locaux, un Modèle Partagé de Serre Euro-Méditerranéenne durable qui, d’une part, puisse être reproduit par la majorité des entreprises afin de réduire significativement et davantage l’impact environnemental de la filière et, d’autre part, soit en mesure d’offrir aux consommateurs des grandes quantités de produits à un prix raisonnable et avec des garanties de santé.

Le projet INTESA vise à analyser une approche de gestion du cycle de vie des cultures protégées qui comprend différents types d’actions :

– Technologies d’économie d’eau pour les régions méditerranéennes arides et semi-arides

– Actions de réduction des déchets

– Mesures d’efficacité énergétique

– Réduction des pesticides

– Protection des sols contre l’exploitation et l’utilisation de produits chimiques

Qui peut participer

Un Living Lab est par nature inclusif et horizontal, ouvert à tous.

En particulier, notre processus de cocréation impliquera des représentants locaux de ce qu’on appelle la “quadruple hélice” (entreprises privées, administrations publiques, centres de recherche, citoyens), ainsi que des techniciens, des représentants des producteurs et des consommateurs.

Quand et où

Le Living Lab Intesa en Sicile comprendra 6 réunions, de décembre 2021 à juin 2022. Des réunions en présentiel et en ligne sont prévues. Les réunions en présentiel se dérouleront dans la province de Ragusa, avec la participation des municipalités d’Ispica (là où se trouve la serre pilote), de Scicli et de Vittoria. En Tunisie, 4 réunions seront organisées dans les territoires de Manouba et de Sfax.

Programme du Living Lab en Sicile :

Programme du Living Lab en Tunisie : En phase de définition

Tous les intéressés à participer activement au Living Lab Intesa en Sicile peuvent s’inscrire en remplissant le formulaire au lien suivant : https://forms.gle/AQdRR2uPZN6WPbPv5

Pour plus d’informations, veuillez contacter notre personnel à l’adresse électronique suivante : sosvi.intesa@gmail.com 

Nous serons heureux de répondre à toutes vos questions et de vous accueillir dans le réseau Intesa.

Abonnez-vous sur la page Facebook du projet pou suivre nôtres activités : https://www.facebook.com/IntesaTUNISIEITALIE 


PATTO TERRITORIALE PROVINCIA DI RAGUSA, Progetto Pilota: bando per interventi pubblici e privati

La So.Sv.I. srl ha convocato un tavolo operativo del partenariato invitando tutti i comuni della provincia, i soci del patto territoriale e le associazioni di categoria per la preselezione degli interventi privati e pubblici da inserire nel Progetto Pilota con il quale partecipare al bando del Mise per il riutilizzo delle economie dei Patti territoriali.

L’ammontare complessivo del Progetto Pilota del Patto territoriale è di circa 10 milioni di euro, finalizzati allo sviluppo del tessuto imprenditoriale territoriale, anche mediante la sperimentazione di servizi innovativi a supporto delle imprese.

Ogni Progetto Pilota deve essere costituito da interventi pubblici e/o imprenditoriali tra loro coerenti e riguardare una, o al massimo due, delle seguenti tematiche: Transizione ecologica, Autoimprenditorialità, Riqualificazione delle aree urbane e delle aree interne.

Di seguito la news relativa al primo incontro.

Inoltre è stato pubblicato un avviso per la manifestazione d’interesse per il servizio di assistenza tecnica al progetto pilota da presentare al MISE, a questo link: https://sosvi.eu/category/bandi-e-avvisi/


Intesa – Presentazione del progetto alle parti sociali del Ragusano

Presentato mercoledì 6 ottobre, presso il Palazzo del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, il progetto INTESA – “Innovazione nelle tecnologie a sostegno dello sviluppo sostenibile dell’agroindustria”, all’interno del tavolo di confronto convocato da So.Sv.I. per l’individuazione di un progetto pilota per la provincia, che ha coinvolto diversi soggetti del tessuto economico e sociale ibleo.

Numerosi, infatti, i rappresentanti istituzionali che hanno preso parte all’incontro, tra cui il Commissario del Libero Consorzio, il vicepresidente della Camera di Commercio Sud Est Sicilia, i sindaci di Pozzallo e Giarratana, i rappresentanti dei Comuni di Ragusa, Ispica e Santa Croce Camerina, le associazioni di categoria datoriali, i sindacati e i referenti locali di Confcooperative e Legacoop.

L’A.D. Giovanni Iacono ha sottolineato come questo incontro non rappresenti che il primo passo di un coinvolgimento sempre più forte delle diverse parti sociali in un processo partecipativo di innovazione del comparto serricolo locale, che culminerà in una serie di incontri organizzati nell’ambito di un Living Lab che, in parallelo con un Living Lab “gemello” in Tunisia, partirà a dicembre p.v. nei territori dei Comuni di Scicli e di Ispica, partner associati del progetto. Il “Living Lab Intesa” coinvolgerà gli attori locali della quadrupla elica nella costituzione di un Modello Condiviso di Serra Mediterranea Sostenibile.

La rete di attori locali che parteciperanno ai Living Lab Intesa è in fase di ampliamento. Per maggiori informazioni e se desiderate entrare nel network scrivete a: sosvi.intesa@gmail.com


Online le presentazioni dell’evento “Una serra aeroponica per promuovere la sostenibilità nel Mediterraneo

Grande successo registrato per l’evento di lancio del progetto INTESA “Innovazione nelle tecnologie a sostegno di uno sviluppo sostenibile dell’agroindustria” al quale hanno preso parte più di 80 agronomi e tecnici da tutta Italia.
INTESA é un progetto cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma ENI di cooperazione transfrontaliera Italia-Tunisia e promosso dalla So.Sv.i. la società del Patto Territoriale di Ragusa, agenzia di sviluppo provinciale, insieme al C.R.E.A., il Centro di Ricerca del Ministero dell’Agricoltura con sede in Sicilia a Bagheria e l’O.P. Moncada di Ispica. I partner Tunisini del progetto sono l’UTAP, Union Tunisienne de l’Agriculture et de la Pêche (capofila), l’Ecole Nationale des Ingénieurs de Sfax, e l’IIT, Institut International de Technologie de Kairouan. Partner associati del Progetto sono il Comune di ispica, Il Comune di Scicli, l’Ordine dei dottori agronomi e forestali della Provincia di Ragusa.

L’Ing. Giovanni Iacono, in qualità di coordinatore del progetto INTESA, ha aperto il webinar spiegando le motivazioni e gli obiettivi di questo progetto. Ha ricordato che la cosiddetta fascia trasformata, da Pachino a Licata, è un unicum nel panorama europeo, con i suoi 9.000 ettari di serre per produzioni orticole di cui oltre duemila in fuori suolo che è una tecnica avanzata di coltivazione. Promuovere un’agricoltura sostenibile per produrre cibo nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza alimentare, minimizzando i consumi delle risorse idriche, dei nutrienti, dell’energia, azzerando non solo l’inquinamento dei terreni e delle falde acquifere ma anche dei pesticidi. Nello stesso tempo mira a rafforzare la filiera produttiva al servizio della serricoltura iblea.

Il progetto prevede di promuovere coltivazioni fuori suolo-senza substrato mediante il sistema Agriponic, un avanzato sistema di aeroponica integrata. Per questo verrà realizzato un impianto pilota di 2000 mq presso l’azienda agricola della OP Moncada di Ispica. Sarà analizzato un approccio alla gestione del ciclo di vita delle coltivazioni protette che include diversi tipi di azioni tra cui: tecnologie di risparmio idrico per regioni mediterranee aride e semi-aride, azioni di riduzione dei rifiuti, misure di efficienza energetica, riduzione di pesticidi e protezione dei suoli dal consumo e dallo sfruttamento di sostanze chimiche.

Il sindaco del Comune di Ispica, on. Innocenzo Leontini, ricordando che nel territorio di Ispica, presso un’azienda del territorio, sarà realizzata la serra aeroponica e tutte le fasi di monitoraggio ed analisi, ha dato il benvenuto agli intervenuti auspicando ulteriori incontri per poter vedere i risultati di questo progetto che potrà essere trasferito a tutto l’areale della fascia trasformata iblea. Ha ricordato che i Comuni possono avere un ruolo importante nella promozione di sistemi di coltivazione sostenibili e di rispetto dell’ambiente ma anche di sicurezza alimentare.

Salvatore Moncada della O.P. Moncada ha illustrato il progetto dell’impianto pilota che sarà anche un laboratorio aperto in cui potranno essere testate e analizzate le soluzioni tecnologiche attraverso un processo di analisi e verifica sia da un punto di vista scientifico che da un punto di vista di impatto sociale ed economico.

Sarà il C.R.E.A., il Centro di Ricerca del Ministero dell’Agricoltura con sede in Sicilia a Bagheria, invece, che si occuperà del monitoraggio e delle analisi sul ciclo di vita della serra ospitata presso Moncada OP.

“Grazie alla collaborazione con l’Ordine degli Agronomi c’è stata una vasta partecipazione di dott. agronomi da più parti d’Italia e questo ci rende orgogliosi per proseguire nel lavoro che stiamo pertanto avanti”, ha detto alla fine l’ing. Giovanni Iacono, che ha dato appuntamento ad ottobre per il primo Living Lab per l’elaborazione di un modello di serra Agriponic.

Di seguito è possibile scaricare le presentazioni dell’evento:

Ricordiamo inoltre che chiunque volesse segnalarci delle buone pratiche nel settore della sostenibilità agricola, può scriverci all’indirizzo sosvi.intesa@gmail.com.
Maggiori informazioni al link: https://sosvi.eu/mappatura-e-promozione-di-buone-pratiche-nel-settore-della-sostenibilita-agricola/


Presentazione Progetto Intesa – Una serra aeroponica per promuovere la sostenibilità nel Mediterraneo

Giovedì 29 luglio attraverso la piattaforma ZOOM si terrà la presentazione ufficiale del progetto Intesa “Innovazione nelle tecnologie a sostegno di uno sviluppo sostenibile dell’agroindustria”, un progetto cofinanziato dal FESR nell’ambito del programma ENI di cooperazione transfrontaliera Italia-Tunisia e portato avanti in Sicilia dai partner So.Sv.I, CREA Bagheria e Moncada OP. Il capofila del progetto è l’UTAP, insieme a ENIS e IIT in Tunisia.

Interverranno al webinar l’Ing. Giovanni Iacono per So.Sv.I., il Dott. Salvatore Moncada per OP Moncada e il Dott. Giovanni Gugliuzza per il Crea di Bagheria, per spiegare le modalità di svolgimento del progetto in generale e in particolare del progetto pilota che sarà realizzato ad Ispica; interverranno anche il Comune di Ispica, il Comune di Scicli, e l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, della Provincia di Ragusa.

Il progetto INTESA mira ad analizzare un approccio alla gestione del ciclo di vita delle coltivazioni protette che include diversi tipi di azioni:
– Tecnologie di risparmio idrico per regioni mediterranee aride e semi-aride
– Azioni di riduzione dei rifiuti
– Misure di efficienza energetica
– Riduzione di pesticidi
– Protezione dei suoli dal consumo e dallo sfruttamento di sostanze chimiche

Il risultato atteso è lo sviluppo di un protocollo di produzione sostenibile per colture protette utilizzando un sistema di coltivazione fuori suolo a ciclo chiuso che sia condiviso dai partner per la sostenibilità dell’area mediterranea. La strategia del progetto si basa sull’idea che un’agricoltura sostenibile e a basso costo possa essere sviluppata anche attraverso le coltivazioni in serra. L’impianto pilota che sarà realizzato a Ispica presso l’OP Moncada sarà messo sotto osservazione e testato attraverso un processo di analisi e verifica sia da un punto di vista scientifico che da un punto di vista di impatto sociale ed economico attraverso un Living Lab a cui potranno partecipare tutti gli attori della filiera.

Consigliamo la registrazione al webinar a questo link: https://forms.gle/s75mdpNCdLFpqBeu8

Di seguito è possibile scaricare l’agenda dell’evento.


Presentazioni Conferenza Internazionale sullo scambio delle migliori pratiche sulle colture fuori suolo nel Mediterraneo

Disponibili di seguito le presentazioni della Conferenza sullo scambio di buone pratiche nelle coltivazioni fuori terra nel Mediterraneo del 26 Marzo 2021.

Se non l’avete già fatto, vi invitiamo a compilare il questionario di gradimento disponibile al link: https://forms.gle/Ujh5m8cHxjGcdYkA6


Conferenza Internazionale sullo scambio delle migliori pratiche sulle colture fuori suolo nel Mediterraneo

Il progetto Intesa “Innovazione nelle tecnologie a sostegno di uno sviluppo sostenibile dell’agroindustria”, è un progetto cofinanziato dallo Strumento europeo di vicinato (ENI) nell’ambito del programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Tunisia. Fa parte dell’obiettivo tematico OT2: sostegno all’istruzione, alla ricerca, allo sviluppo tecnologico e all’innovazione, all’interno della priorità 2.1: promozione e sostegno alla ricerca e all’innovazione nei settori chiave.
I principali risultati attesi sono la creazione di una rete transfrontaliera di ricerca e innovazione nel settore agroalimentare. Partiamo dall’osservazione che l’orticoltura e il settore delle coltivazioni protette hanno un ruolo importante nel contesto dell’economia siciliana e tunisina, favorita da un clima mite e da un forte irraggiamento solare. Tuttavia, la diminuzione dei terreni coltivabili, l’aumento dell’urbanizzazione, la scarsità d’acqua e i cambiamenti climatici costituiscono dei vincoli per i produttori agricoli.
Il progetto INTESA mira ad analizzare un approccio alla gestione del ciclo di vita che includa diversi tipi di azioni:
■ Tecnologie di risparmio idrico per regioni mediterranee aride e semi-aride
■ Azioni di riduzione dei rifiuti
■ Misure di efficienza energetica
■ Protezione dei suoli dal consumo e dallo sfruttamento di sostanze chimiche, monitoraggio e rigenerazione del suolo
Il risultato finale atteso sarà lo sviluppo di un protocollo di produzione sostenibile per colture protette utilizzando il sistema di coltivazione fuorisuolo a ciclo chiuso che sia condiviso per la sostenibilità dell’area mediterranea. È in questo contesto che l’idroponica è un’innovazione ma presenta inconvenienti come gli sprechi per l’eliminazione dei substrati. La strategia del progetto si basa sull’idea che un’agricoltura sostenibile a basso costo possa essere sviluppata anche attraverso le coltivazioni in serra. È quindi importante diffondere le migliori tecnologie disponibili per preservare la qualità dell’ambiente e dell’ecosistema. Sebbene esistano serre in diversi paesi europei come Italia, Grecia e Spagna, i partner del progetto INTESA intendono mettere insieme le migliori pratiche nell’uso di questa tecnologia in queste regioni. Per soddisfare questa esigenza, i partner del progetto INTESA stanno organizzando una conferenza online sulle buone pratiche nelle culture fuori suolo nel Mediterraneo che si terrà il prossimo 26 marzo alle 15:00. Interverranno diversi esperti portatori di esperienze innovative e migliori pratiche sulle coltivazioni protette fuori suolo da parte di ONG e istituti di ricerca pubblici come, l’Università della Tessaglia dalla Grecia, l’Università di Almeria dalla Spagna, l’ENEA dall’Italia, l’Università di Palermo dalla Sicilia, FAORNE dalla Giordania, URAP e UTAP dalla Tunisia e SVIMED dall’Italia.
La registrazione al webinar è obbligatoria a questo link: https://bit.ly/3qyktMA.
Grazie mille per la collaborazione e la diffusione Progetto INTESA


Avviso pubblico per la selezione di n. 2 risorse umane per il coordinamento delle attività del progetto INTESA

All’interno del progetto INTESA finanziato nell’ambito del programma ENI Italia Tunisia (http://www.italietunisie.eu/), si selezionano due figure per seguire le attività del progetto INTESA.
Si selezionano due risorse:
– Esperto junior – coordinamento delle attività amministrative , contabili, finanziarie e di comunicazione (GT 1, 2, 3)
– Esperto junior – coordinamento attività tecniche , di supporto all’elaborazione del Modello (GT 3,4,5)
Il termine per la presentazione delle domande di partecipazione è il 2 Aprile 2021, ore 12:00 CET.
Per i requisiti e le modalità di presentazione della domanda di partecipazione si rimanda all’avviso qui allegato, che può essere scaricato insieme all’allegato per la presentazione della domanda:


Avviso pubblico di selezione di 1 coordinatore delle attività di animazione e trasferimento buone pratiche. Progetto INTESA

All’interno del progetto INTESA finanziato nell’ambito del programma ENI Italia Tunisia (http://www.italietunisie.eu/), si seleziona una risorsa esterna per seguire le attività del progetto INTESA.
La risorsa si occuperà di coordinare delle attività di animazione e trasferimento buone pratiche (GT 2,3).
Il termine per la presentazione delle domande di partecipazione è il 2 Aprile 2021, ore 12:00 CET.
Per i requisiti e le modalità di presentazione della domanda di partecipazione si rimanda all’avviso qui allegato, che può essere scaricato insieme all’allegato per la presentazione della domanda:


PROGETTO INTESA
INnovation dans les TEchnologies à support d’un developpement Soutenable de l’Agro-Industrie

SOSVI è partner del progetto Intesa “Innovazione nelle tecnologie a sostegno dello sviluppo sostenibile dell’agroindustria”.
La strategia del progetto si basa sull’idea che è necessario sviluppare un’agricoltura protetta che sia sostenibile e a basso costo, per cui è necessario diffondere le migliori tecnologie disponibili (BAT) per preservare la qualità dell’ambiente e dell’ecosistema. Ciò significa ridurre in modo significativo la quantità di acqua, i consumi indiscriminati di suolo, l’energia, i nutrienti e le sostanze chimiche per conservare le risorse naturali e la salute umana; e il progetto mira a farlo promuovendo una rete transfrontaliera di Living Lab per rendere queste tecnologie facilmente accessibili alle associazioni di produttori dei paesi mediterranei.
Per fare ciò, il progetto mira a definire gli indicatori di base per analizzare un approccio di gestione del ciclo di vita che includa diversi tipi di azioni:
■ Tecnologie di risparmio idrico per aree mediterranee aride e semi-aride
■ Azioni di riduzione dei rifiuti
■ Azioni di efficienza energetica
■ Protezione del suolo contro il consumo e lo sfruttamento delle sostanze chimiche, monitoraggio e rigenerazione del suolo.
Risultato atteso finale sarà la messa a punto di un protocollo di produzione sostenibile per le colture protette attraverso l’uso del sistema di coltivazione in areoponica a ciclo chiuso.

LISTA PARTNER:
UTAP Unione Nazionale dell’Agricultura e della Pesca (CAPOFILA) – Tunisia
MONCADA OP – Italia
SO.SVI Società Sviluppo Ibleo – Italia
CREA Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e analisi dell’Economia Agraria – Italia
ENIS Scuola Nazionale di Ingegneria di Sfax – Tunisia
IIT Istituto Internazionale di Tecnologia di Sfax – Tunisia

Partner Associati:
 Comune di Ispica (IT)
 Comune di Scicli (IT)
 URAP Unione Regionale dell’Agricoltura e della Pesca di Manouba (TN)
 CTAPT Centro Tecnologico del Carciofo e della Patata di MAnouba (TN)

Durata: 30 mesi
Data Inizio : 07/08/2020
Data Fine : 31/12/2022
Budget totale : € 1.046.486,85
Finanziamento FESR: 90%
Co-finanziamento: 10%


Rassegna stampa degli ultimi articoli riguardanti la SO.SV.I.